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scano montiferro 

Un presepe nuovo e originale con la formula “a tappe”

Un presepe nuovo e originale con la formula “a tappe”

SCANO MONTIFERRO. Quest’anno la comunità religiosa di Scano Montiferro ha voluto sperimentare un presepe alternativo. L’idea è nata da due persone che prestano un anno di servizio come “prioresse”...

28 dicembre 2017
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SCANO MONTIFERRO. Quest’anno la comunità religiosa di Scano Montiferro ha voluto sperimentare un presepe alternativo. L’idea è nata da due persone che prestano un anno di servizio come “prioresse” dell’altare principale nella Parrocchia paesana dedicata a San Pietro Apostolo.

«È nata cosi per caso, per spezzare la monotonia del solito presepe con le classiche statuette che rappresentano la natività del Bambino Gesù - spiegano -. Così abbiamo pensato di proporre la nostra idea alle altre “prioresse” e al parroco Don Antonello e piano piano il nostro pensiero ha preso forma con il confronto di tutti i partecipanti fino ad arrivare al risultato finale».

L’idea è stata quella di rappresentare in ciascuna delle sei cappelle che costituiscono la chiesa e nell’altare principale una scena tratta dal Vangelo dall’episodio dell’annunciazione fino alla nascita di Gesù.

Le rappresentazioni raffigurano rispettivamente l’annunciazione della Vergine, la visita di Maria alla cugina Elisabetta, il sogno di San Giuseppe, l’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme e la ricerca vana di una locanda per la notte con la conseguente sistemazione nella stalla, il viaggio dal lontano Oriente dei tre Magi, il coro degli Angeli e in ultimo nell’altare principale la natività.

La particolarità sta soprattutto nel fatto che queste scene sono state rappresentate grazia a lunghi teloni dove è stato dipinto il paesaggio della scena per poi inserire le figure dei protagonisti con elementi di polistirolo dipinto.

«La cosa che più ho apprezzato di questa idea, nonostante mille difficoltà affrontate in questo periodo ricco di impegni - dice il parroco Don Antonello- è il fatto che sia stato realizzato un presepe molto diverso rispetto a quello che spesso siamo abituati a vedere in ogni dove, un presepe che raccoglie in sé le scene principali tratte dal Vangelo di un periodo di grande festa per la Chiesa; ma soprattutto essere riusciti in questo intento con l’aiuto materiale di persone che magari non frequentano abitualmente la Parrocchia, ma che sono stati avvicinati da Madre Chiesa in questo bel periodo, predisponendoci al Natale con gioia e sacrificio, opere che rimarranno alla Parrocchia e che potrebbero essere riutilizzate».

L’effetto finale di questo presepe “a tappe” è piaciuto.

Angelica Manca

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