La Nuova Sardegna

Oristano

Un intervento da 13 milioni di euro

di Roberto Petretto
Un intervento da 13 milioni di euro

ORISTANO. Resistere, resistere, resistere: come su una irrinunciabile linea del Piave: la famosa frase di Francesco Saverio Borrelli, procuratore generale di Milano, deve essere stata presa alla...

09 gennaio 2018
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ORISTANO. Resistere, resistere, resistere: come su una irrinunciabile linea del Piave: la famosa frase di Francesco Saverio Borrelli, procuratore generale di Milano, deve essere stata presa alla lettera da tanti amministratori locali della Marmilla. Anche quando si fa tutto più difficile, anche quando la tentazione di mollare tutto e di andare via si fa più forte. Ma l’energia con cui questi sindaci, questi assessori, questi consiglieri comunali combattono ogni giorno contro la piaga dello spopolamento e della povertà di ritorno è la miglior immagine dlela “buona politica”.

Non c’è distinzione ideologica: si cerca di fare in modo di inventare occasioni per dare munizioni a questa “resistenza”. A febbraio dello scorso anno di munizioni ne sono arrivate in buon quantità: 13 milioni circa, frutto dell’intesa sulla programmazione territoriale firmata tra i Comuni della zona e la Regione.

Mansueto Siuni è sindaco di Masullas e presidente dell’Unione dei Comuni Parte Montis: «Prima di Natale è arrivato da noi l’assessore Paci - racconta - per vedere a che punto eravamo con l’attuazione della programmazione territoriali. È rimasto a bocca aperta».

Un intervento a cui sono legate molte delle speranze di rilancio (ma in alcuni casi si dovrebbe parlare di sopravvivenza). «Siamo più avanti di altri territori dlel’isola. Col progetto Iscol@ siamo pronti a entrare nella fase esecutiva. Ci sono 3 milioni e 900mila euro pronti per la gara d’appalto. Contiamo di avviare i lavori a giugno, alla chiusura delle scuole»

E poi c’è la programmazione territoriale: «Su 17 schede presentate, ben 15 sono già avviate. Alcune alla fase di affidamento del progetto altre vicine all’avvio dei lavori. Abbiamo corso e abbiamo creato tutto quello che la Regione ci aveva chiesto. Un gruppo di lavoro, una centrale unica di committenza. Ci siamo sottoposti a un cronoprogramma stringente. Ma siamo molto soddisfatti di come stanno andando le cose».

Fuori dagli slogano e dalle dichiarazioni di massima, quali sono gli atti concreti che i Comuni di Parte Montis stanno mettendo pratica?

Vuole qualche esempio? Il centro di accoglienza anziani a Mogoro è prossimo alla pubblicazione del bando per la gestione. A Masullas stiamo chiudendo il progetto esecutivo per l’appalto per l’Erbarium. Sempre a Mogoro è pronto l’appalto per il centro pilota dell’Isola. C’è il progetto per la pista ciclabile Masullas-Mogoro, a Gonnostramatza è previsto l’intervento sulla chiesa di San Paolo e il villaggio S’Erzela. A Siris è al progetto esecutivo il tragitto dell’ossidiana. Ripeto, sono 15 interventi su 17».

Il filo conduttore dell’accordo sulla programmazione territoriale deve essere il “turismo esperienziale”. Come viene declinato? «Attraverso i vari campi - prosegue il sindaco Siuni -. Che vanno dal turismo in senso stresso, ai servizi sociali, all’accoglienza alla cultura, alla riscoperta dei mestieri e del saper fare».

Aggrappati alla propria terra e alla propria identità. Per provare, in questi tempi difficili, a resistere.

@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA



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