La Nuova Sardegna

Oristano

Il questore ribadisce: «Test obbligatori e non a campione»

di Enrico Carta
Il questore ribadisce: «Test obbligatori e non a campione»

Invito alla Fondazione perché comunichi l’esito dei controlli Dovranno essere eseguiti prima della manifestazione

12 gennaio 2018
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ORISTANO. Un lungo giro per tornare al punto di partenza, anzi al punto di attrito: i controlli antidoping. Se sulle questioni rimborsi e pista per gli allenamenti si è avviato il dialogo col Comune, se sulla questione delle assicurazioni sicuramente i cavalieri chiuderanno un occhio per quest’anno, sulla questione dei test sembrano esserci ancora distanze enormi tra chi salirà (dovrebbe salire) in sella e chi rappresenta la sicurezza ovvero la questura. Al momento la situazione è di stallo assoluto. La riunione di mercoledì in Comune è servita ai cavalieri per ribadire la propria posizione ultima: «Noi ci atteniamo all’Ordinanza Martini, quindi sì ai controlli ma solo a campione durante la manifestazione».

E il questore Giovanni Aliquò che ne pensa? «Intanto che io non ho mai cambiato idea dall’inizio e che probabilmente siamo di fronte a un grande fraintendimento. Io sono il garante della sicurezza per le manifestazioni pubbliche e io, nel rispetto delle leggi, stabilisco le modalità di accesso delle persone alle stesse manifestazioni». La risposta non è rivolta ai soli cavalieri, ma chiama in causa anche la Fondazione Sa Sartiglia «che è il primo responsabile dell’organizzazione dell’evento. Le autocertificazioni non valgono per questioni sanitarie e per l’abuso di sostante che alterano le condizioni psicofisiche dei partecipanti. È la mia opinione» e sarà anche opinabile?

Come per le puntate precedenti di questa telenovela su cui aleggia l’ombra dello sciopero ci sono quindi intrecci che chiamano in causa più protagonisti. Cosa si aspetta dunque il questore dalla Fondazione perché si dia il via libera ai cavalieri? «Come e quando fare i controlli riguarda gli organizzatori e non la questura che interverrà solamente con verifiche nel giorno della manifestazione. E quanto sarà ampio il campione dei cavalieri da controllare lo decidiamo noi. Attendo che mi venga comunicato dagli organizzatori che sono stati effettuati i test».

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