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Musei, monumenti e archivio: si cambia

Musei, monumenti e archivio: si cambia

Bosa, inizia la convenzione con i nuovi gestori: La Memoria storica e la Sisar, due aziende di Sestu

12 gennaio 2018
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BOSA. Ci sono novità importanti nella gestione di torre aragonese, Casa Deriu, Museo delle Concerie e Pinacoteca Atza, punte di diamante dei beni in capo al patrimonio comunale della città del Temo. La società “La città del Sole” ha lasciato infatti il 31 dicembre 2017 la gestione, dopo oltre dieci anni di attività.

Dopo mesi di iter del nuovo appalto, dal primo gennaio 2018 ha preso le redini dei beni monumentali e museali di Bosa la cooperativa “La Memoria Storica” con sede a Sestu. Sempre una ditta di Sestu, la Sisar Sas, ha vinto invece la gara per la gestione dell’archivio storico per tredici mesi.

Il Comune di Bosa è destinatario di due finanziamenti concessi dalle leggi regionali in materia di promozione culturale. Uno finalizzato alla gestione dei beni monumentali, con affidamento alla Città del Sole nel luglio 2005, l’altro per l’archivio storico, in questo caso con contratto firmato con la cooperativa La memoria a marzo sempre del 2005. Progetti oggetto di varie proroghe, che si sono susseguite fino al 31 dicembre del 2016 secondo le indicazioni fornite nel tempo dalla Regione.

Un’ulteriore proroga fino al 31 dicembre 2017 è stata poi stabilita dall’ente territoriale. Sulla base di queste indicazioni, e dei finanziamenti che coprono il 90 per cento delle spese, mentre il restante 10 per cento è in capo all’ente locale, la giunta municipale ha approvato la prosecuzione dei due servizi, ripartendo le somme necessarie.

Procedendo però nel 2017 a più proroghe alla Città del Sole per garantire l’apertura di Casa Deriu, Pinacoteca Atza e Museo delle Concerie (tra i beni figura anche la torre dell’isola Rossa, ancora chiusa perché in attesa di lavori di messa in sicurezza dei camminamenti).

Una “Procedura negoziata” avviata a fine giugno 2017, ricorrendo alla Centrale regionale di committenza Cat Sardegna, per un importo a base d’asta di 181.698 euro. La gara si definisce ai primi di ottobre 2017, con una “Proposta di aggiudicazione”, a favore di una costituenda Associazione temporanea di imprese tra La memoria storica e la cooperativa L’Antico Tesoro di Bosa, per un importo di 173.113 euro.

L’affidamento definitivo della gara arriva il 13 dicembre 2017, con inizio del servizio posticipato al primo gennaio 2018, alla sola cooperativa di Sestu.

Per quanto riguarda l’archivio storico invece la gestione è stata affidata per 13 mesi, a partire dal primo dicembre 2017 dopo la gara definita a novembre, alla Sisar Sas di Sestu, spiega un altro documento. In entrambe i capitolati era prevista per il personale che già operava a Bosa una clausola di salvaguardia, per cui sul fronte posti di lavoro non dovrebbero esserci sorprese negative.

Alessandro Farina



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