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Assunzioni in municipio, il sindaco replica alle critiche

Assunzioni in municipio, il sindaco replica alle critiche

GENONI. «Il Comune non è un ufficio di collocamento. Non dispone di risorse proprie per garantire assunzioni a tutti coloro che dicono di cercare un lavoro». Lo ribadisce ancora una volta, forse per...

13 gennaio 2018
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GENONI. «Il Comune non è un ufficio di collocamento. Non dispone di risorse proprie per garantire assunzioni a tutti coloro che dicono di cercare un lavoro». Lo ribadisce ancora una volta, forse per i più distratti, il primo cittadino Roberto Soddu, con l’intento di gettare acqua sul fuoco sempre vivo della polemica.

Il riferimento è legato alle recenti assunzioni in Comune che hanno creato qualche malumore e qualche delusione. Lo sfogo del primo cittadino è stato affidato ad una nota pubblicata sulla pagina facebook del Comune, che ha subito ottenuto numerosi consensi. «Desidero tornare ancora – scrive il primo cittadino – sulla questione lavoro e sulla mancanza di opportunità partendo da una considerazione: Il Comune non è un ufficio di collocamento. Ciò significa semplicemente che il Comune non è il luogo dove si realizza lo scambio tra chi offre il lavoro e chi cerca il lavoro. Infatti, questa incombenza spetta ai Centri per l’impiego i quali in maniera tempestiva divulgano le opportunità di lavoro presenti nel mercato. Sicuramente – si legge nella nota – non è un obbligo del Comune trovare lavoro a tutti coloro che dicono di cercarlo, perché chi ha bisogno di lavorare, il lavoro lo va a cercare dovunque sia possibile trovarlo, se non a Genoni, altrove in Sardegna, nella Penisola o in tutta Europa». Il Sindaco invita ad abbandonare le lamentele e ad attivarsi per trovare nuove opportunità. Invita ad osservare come modelli positivi l’esempio di «quei giovani coraggiosi che silenziosamente ed a testa bassa si mettono realmente in gioco, che investono il proprio tempo e le proprie energie per crearsi da soli un’opportunità di lavoro, che seppur tra mille difficoltà e rischi, si danno da fare per creare una nuova impresa o una nuova attività. Perché questi giovani coraggiosi – conclude Soddu – che hanno veramente necessità e voglia di lavorare, non aspettano che il lavoro cali come la manna dal cielo». (iv.ful.)

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