La Nuova Sardegna

CABRAS. Sono otto le criticità individuate da un comitato di cittadini volontari, il cui portavoce è Dario Cossu, in altrettante zone del territorio cabrarese. Ad ognuna, oltre alla descrizione dettagliata del luogo e dello stato in cui si trova, corrisponde anche una proposta di intervento finalizzato al suo recupero e quindi alla fruibilità da parte di cittadini e turisti. Si parte dal percorso lungo stagno, quindi si procede per Riberas, Pauli ‘e Sali, Nas’e Canna, Sabbia di quarzo fossile, Portu Suedda-Su Tingioseddu, Mare Morto, Mistras, canale della Peschiera per arrivare a Seu. Otto località che si incontrano lungo un percorso naturalistico di straordinaria bellezza paesaggistica e ambientale, che però, agli occhi di chi vi transita, appare quantomeno in stato di abbandono. Rifiuti di vario genere, anche pericolosi e nocivi per l’ambiente lasciati da qualche incivile, e le erbacce cresciute spontaneamente e non estirpate, evidenziano uno stato di trascuratezza che non fa certamente bene all’immagine del paese. Dario Cossu punta il dito contro chi abbandona i rifiuti e contro chi, a suo dire, verso l’ambiente pare non nutre quell’attenzione che invece l’ambiente merita. «Al sindaco e all’assessore all’ambiente abbiamo scritto diverse lettere, alle quali non abbiamo ricevuto risposta – puntualizza Cossu – un atteggiamento incomprensibile, il loro, visto che ci siamo messi a disposizione, senza nulla chiedere, offrendo la nostra collaborazione al fine di salvaguardare il nostro territorio dall’incuria e dall’azione dei vandali che non lo rispettano. Ho cercato più volte l’assessore all’ambiente Murana, raramente mi ha risposto. L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato molti mesi fa. In quella circostanza mi ha detto che avrebbe organizzato un incontro entro qualche giorno, poi nulla». Cossu ci tiene a precisare che all’interno del comitato non c’è nessun candidato alle prossime elezioni amministrative del paese. «Ognuno di noi – dice Cossu – ha le proprie idee politiche, com’è giusto che sia, ma il comitato non fa politica. Questo sia chiaro a tutti. A noi sta a cuore solo il decoro del nostro territorio, ed è su questo che chiediamo risposte al sindaco e all’assessore». La risposta è indirizzata al sindaco Cristiano Carrus, che alle accuse di non accettare la collaborazione offerta dai cittadini, aveva replicato di non capire i motivi degli attacchi alla sua amministrazione. (p.m.)