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Conto dello zio prosciugato condannata a 3 anni la nipote

Conto dello zio prosciugato condannata a 3 anni la nipote

FORDONGIANUS. Spese per l’assistenza allo zio un po’ troppo esagerate. Arriva così la condanna a tre anni e due mesi per Esmeralda Fadda, 36 anni di Mogorella. Ad accusarla di peculato era stato il...

26 gennaio 2018
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FORDONGIANUS. Spese per l’assistenza allo zio un po’ troppo esagerate. Arriva così la condanna a tre anni e due mesi per Esmeralda Fadda, 36 anni di Mogorella. Ad accusarla di peculato era stato il pubblico ministero Rossella Spano che aveva chiesto nella precedente udienza la condanna a tre anni per via di quei prelievi e di quelle spese a molti zeri che l’imputata aveva eseguito nel periodo in cui aveva svolto il ruolo di tutrice di sostegno per l’anziano zio Francesco Angelo Marras, ultraottentenne di Fordongianus. Dai suoi conti sparivano i risparmi contenuti nel libretto postale e in più una serie di buoni fruttiferi che sarebbero finite nelle tasche di Esmeralda Fadda.

La signora, difesa dall’avvocato Manuela Cau, ha giustificato i prelievi costanti ed elevati con la necessità di provvedere alle spese di sussistenza dell’anziano. Il problema è che le cifre alquanto elevate sono sembrate eccessive ai giudici del collegio presieduto da Carla Altieri, giudici a latere Francesco Mameli ed Elisa Marras. Ancor più sospetta è parsa la manovra di trasferire in anticipo rispetto ai tempi previsti una parte cospicua dei buoni fruttiferi – l’anziano vi conservava circa 24mila euro – nel libretto postale. Questa mossa avrebbe consentito di effettuare i successivi prelievi senza alcun ostacolo. Le manovre finanziarie sarebbero andate avanti per poco più di un anno, tra maggio del 2012 e settembre del 2013. Le giustificazioni sono invece arrivate in aula, ma non hanno convinto i giudici: troppi gli zeri perché si potesse pensare che l’amministratrice di sostegno avesse affrontato solo le spese necessarie al sostentamento dell’anziano.

Così, oltre alla condanna, Esmeralda Fadda sarà chiamata a risarcire anche i familiari dell’anziano che si sono costituiti parte civile assistiti dall’avvocato Paolo Firinu. L’ammontare del danno sarà stabilito attraverso un procedimento civile. (e.c.)

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