La Nuova Sardegna

Oristano

Unione dei Comuni, nasce un parco giochi

di Michela Cuccu
Unione dei Comuni, nasce un parco giochi

Gli spazi gioco nel Montiferru-Sinis saranno inclusivi e accessibili anche a bimbi con difficoltà

31 gennaio 2018
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ZEDDIANI. Un parco giochi per i bambini in ogni paese, anzi, una rete di parchi per bambini nei Comuni di Bauladu, Bonarcado, Cuglieri, Milis, Santu Lussurgiu, Seneghe, Tramatza e Zeddiani. Tiene conto della Convenzione dell’Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la nuova iniziativa dell’Unione dei Comuni Montiferru-Sinis che punta a realizzare in ognuno dei paesi «spazi di gioco inclusivi” accessibili a bambine e bambini anche con disabilità, fisiche o sensoriali o con problemi di movimento. In ottemperanza». È appunto la Convenzione Onu che afferma «gli Stati partner rispettano e favoriscono il diritto del bambino a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiano la fornitura di uguali opportunità per le attività ricreative d i tempo libero; i bambini hanno diritto a dedicarsi al gioco senza che si realizzino situazioni discriminatorie legate alle abilità». Il progetto dell’Unione di Comuni, tiene appunto conto della necessità di non escludere dalla possibilità di giocare e socializzare nessun bambino. Tiene conto anche della necessità delle famiglie di avere un logo dove incontrarsi: un luogo in ogni paese, dove i bambini, fin dalla più tenera età, possano giocare tutti assieme.

Ogni parco sarà dotato di attrezzature e opportunità di gioco «al passo con i tempi, con un occhio di riguardo alla sicurezza e all’aspetto estetico dei giochi», si legge in una nota. Alla base del progetto c’è anche la volontà di porre l’attenzione sul concetto di vivibilità nei paesi, di servizi alle comunità e alle famiglie, quali strumenti per garantire la possibilità di vivere bene. Insomma, anche un parco giochi ben attrezzato potrebbe contribuire a contrastare il fenomeno dello spopolamento. «Un investimento in cui l’Unione dei Comuni crede fermamente, una scelta strategica che si basa sulla convinzione che lo spopolamento si combatte anche attraverso politiche volte ad implementare e specializzare i servizi all’infanzia», si legge infatti nella nota. «In questo nuovo concetto di parco giochi, stante l’ assenza in Italia di una normativa di riferimento applicabile alle strutture di parco giochi (il tem a è oggetto di studio da parte del Cen, European Committee for standardization e della Fepi Federation of the European Play Industry ), trova spazio l'idea di fornire, per ciascuno spazio attrezzato dei comuni aderenti al progetto, una "combinazione di giochi inclusiva" che si traduce, tra l’altro, in una pavimentazione antitrauma che consenta l'accesso al gioco e il suo utilizzo in sicurezza». La conclusione dei lavori, compresa la posa dei giochi, è prevista per la fine del mese di gennaio.

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