La Nuova Sardegna

Oristano

Differenziata a Narbolia: operai senza stipendio

di Piero Marongiu
Differenziata a Narbolia: operai senza stipendio

Inutili sinora gli scioperi e la doppia occupazione dell’aula del consiglio comunale L’amministratore della Team 3R: «Con l’ultima fattura pagato solo settembre»

02 febbraio 2018
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NARBOLIA. Ai tre dipendenti della ditta Team 3R, addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani del paese, non è servito neppure lo sciopero effettuato giovedì 25 gennaio per smuovere la situazione che li vede creditori degli stipendi di ottobre, novembre, dicembre e della 13esima mensilità. Di fronte al perdurare del contenzioso intercorrente tra il Comune e la ditta appaltatrice del servizio, la Team 3R appunto, la Cgil territoriale funzione pubblica ha dichiarato la prosecuzione dello stato di agitazione e l’attivazione urgente della procedura amministrativa di conciliazione. Il sindacato con una lettera datata 31 gennaio, inviata al Prefetto di Oristano, all’impresa appaltatrice della raccolta rifiuti, al Comune di Narbolia e alla Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi essenziali, sottolinea ancora una volta lo stato di difficoltà in cui si trovano i tre operatori. «La scrivente organizzazione sindacale – si legge nel documento firmato dalla segretaria territoriale funzione pubblica Cgil Maria Rosa Setzu – premesso che nonostante lo sciopero del 25 gennaio degli addetti al servizio di raccolta e trasporto rifiuti solidi urbani del Comune di Narbolia, ad oggi permangono le criticità relative alla corresponsione delle competenze, alla regolarizzazione dei versamenti delle trattenute sindacali e di quanto dovuto al Fondo Previambiente, con la presente si chiede l’attivazione urgente della procedura di conciliazione prevista dalla legge. Considerato che tali inadempienze impediscono il soddisfacimento dei bisogni minimi dei lavoratori e delle loro famiglie e che sugli stessi gravano le conseguenze del contenzioso in essere tra stazione appaltante e ditta appaltatrice, si chiede l’adozione di ogni iniziativa utile alla risoluzione dell’incresciosa situazione che permane e va aggravandosi ulteriormente». Una situazione che sta costringendo gli operai a vivere in un costante stato di stress, al punto da occupare per ben due volte l’aula consiliare e a ricevere la solidarietà di gran parte dei narboliesi. Giuseppe Amalfitano, amministratore della ditta replica così. «Dopo l’ultima fattura, con la quale abbiamo pagato lo stipendio di settembre ai tre operai – dice – non abbiamo ricevuto altro. Sulla voce riguardante possibili penalità che il Comune avrebbe attivato a carico dell’impresa, al momento non ne sappiamo nulla. Se la cosa venisse confermata, ci attiveremo di conseguenza».

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