La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, riapre il Sacro Cuore dopo un anno di lavori

di Alessandro Farina
Bosa, riapre il Sacro Cuore dopo un anno di lavori

Cerimonia il 18, la chiesa è stata sottoposta a interventi di ristrutturazione Con seimila abitanti nella zona è la parrocchia più popolosa della cittadina 

03 febbraio 2018
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BOSA. Buone notizie per i parrocchiani del Sacro Cuore, la chiesa di Bosa punto di riferimento per oltre seimila cittadini chiusa da più di un anno per lavori di ristrutturazione. Domenica 18 febbraio il tempio riapre le sue porte al culto, chiudendo un periodo di lunghi disagi considerato che parroco, vice e fedeli hanno dovuto fare la spola tra la cappella di Santa Filomena e la chiesa del Carmelo per le funzioni. Il cantiere, finanziato con 341mila euro di fondi della Conferenza episcopale Italiana, era stato allestito il 10 gennaio 2017, con previsione di fine lavori a ottobre, poi a novembre dello stesso anno e quindi a data da destinarsi. Impermeabilizzazione dei tetti, impianto di climatizzazione, rifacimento della pavimentazione, rivestimento degli intonaci e delle colonne, nuovo impianto di illuminazione a led, sostituzione delle tubature idriche, nuova amplificazione i principali lavori in questi mesi. Ai fedeli della parrocchia più grande di Bosa per numero di abitanti, dovrebbe essere consegnata una chiesa con locali fruibili e accoglienti. Il santuario, finito di costruire a ridosso della collina di Santa Filomena all’inizio degli anni ’80, ha presentato da subito un conto non proprio positivo per infiltrazioni d’acqua dal suolo, freddo d’inverno e caldo d’estate, cedimento della parte superiore del campanile, un fastidioso rimbombo all’interno. Una parte di queste problematiche è stata risolta nel passato, mentre grazie al contributo della Cei ora il tempio dovrebbe finalmente essere accogliente e funzionale. «Il 18 febbraio ad accogliere la comunità ci sarà il vescovo di Alghero-Bosa Mauro Maria Morfino, che celebrerà la messa. Invito quindi i parrocchiani del Sacro Cuore e tutta la comunità di Bosa a partecipare», dice il parroco don Paolino Fancello. Che ringrazia la Cei ed il vescovo «Per l’attenzione dimostrata verso questa comunità, dove c’è una forte presenza di bambini, giovani, adulti che guardano alla parrocchia come punto di riferimento per la formazione spirituale ed umana» afferma il parroco. Ma le novità per il Sacro Cuore nel 2018 probabilmente non si fermano qui. Perché nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ai Cappuccini, primo tempio di riferimento per parrocchia nata alla fine degli anni ’60, sono in corso lavori che, una volta terminati, dovrebbero permettere l’apertura al culto di questo storico tempio una volta consegnato dal ministero dell’Interno a curia e parrocchia. In molti attendono anche questo momento, utile anche all’intera comunità considerato che grazie al Sacro Cuore Bosa potrà nuovamente fruire di un bene per troppi anni off limits ai cittadini.

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