La Nuova Sardegna

Oristano

Ghilarza scommette sulla scuola moderna

Ghilarza scommette sulla scuola moderna

Numerose attività formative e culturali avviate nella sezione staccata del Mariano IV 

03 febbraio 2018
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GHILARZA. Una scuola al passo coi tempi, che sfrutta le opportunità date dalla tecnologia. Questo chiede oggi il “mercato” dell’istruzione e l’Istituto superiore Mariano IV obbedisce alle sue regole unendo le potenzialità della tecnologia e dell’innovazione a un’offerta didattica tradizionale orientata al rafforzamento della conoscenza e delle competenze degli studenti. Tutto senza trascurare un vitale processo di osmosi con il mondo esterno.

Un modello costruito cogliendo le opportunità provenienti da canali differenti che hanno consentito di attivare per la prima volta contemporaneamente le tre linee del programma iscol@, di accedere a un progetto di digitalizzazione della biblioteca e di creare uno spazio multifunzionale riservato a una didattica rispondente a canoni meno rigidi, semmai più duttile sul piano della metodologia e dei contenuti.

Questo mese sono state avviate le attività di recupero volte a colmare le lacune degli studenti del biennio nel campo della matematica e delle materie umanistiche.

A fruirne è la popolazione scolastica delle due strutture di Ghilarza e Oristano, dove presto sarà operativa anche l’equipe educativa prevista dalla linea C del progetto Iscol@.

Il progetto contempla un lavoro di rete coordinato da psicologi e pedagogisti ed esteso a docenti, alunni, famiglie, personale amministrativo, tecnico e ausiliario e alle componenti del territorio, a cominciare da amministrazioni locali, operatori culturali e sociali.

A questo si aggiunge un pacchetto di competenze specifiche istituito con la linea B del programma Iscol@ e rivolto agli studenti dell’Ipsia, che parteciperanno a un laboratorio tecnologico, e del liceo di Oristano, cui è riservato un supplemento di ore per lo sviluppo delle conoscenze tecnico-informatiche.

La tecnologia è peraltro il denominatore comune di altri due progetti già realizzati o in corso di perfezionamento nella sede staccata di Ghilarza, dove con un finanziamento del ministero dell’Istruzione è stato possibile allestire la biblioteca digitale, uno spazio dedicato non solo al prestito dei libri ma anche alla consultazione e alla lettura su supporti digitali e a un’attività di comunicazione e di scambio con i sistemi bibliotecari del territorio.

L’attenzione all’innovazione, inoltre, ha permesso di recuperare l’ex aula Marte rendendo gli ambienti funzionali a una didattica aperta.

Maria Antonietta Cossu



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