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Intitolata all’agente Pischedda la caserma dove lavorava

Intitolata all’agente Pischedda la caserma dove lavorava

BOSA. È stata intitolata alla memoria di Giuseppe Pischedda la caserma della polizia stradale di Bellano, in provincia di Lecco. Quella stessa caserma dove prestava servizio l’agente di polizia,...

04 febbraio 2018
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BOSA. È stata intitolata alla memoria di Giuseppe Pischedda la caserma della polizia stradale di Bellano, in provincia di Lecco. Quella stessa caserma dove prestava servizio l’agente di polizia, originario di Bosa, che nella notte tra il 2 e il 3 febbraio del 2017 morì, dopo essere precipitato da un cavalcavia della superstrada 36 a Colico (Lecco) nel tentativo di arrestare un 25enne intercettato a bordo di un furgone rubato.

Alla cerimonia ha partecipato anche il capo della polizia, Franco Gabrielli: «La nostra forza - ha detto - è di fare tesoro dell’esperienza e del vissuto di queste persone che purtroppo non ci sono più; noi dobbiamo ricordare ma soprattutto vivere gli esempi e le presenze che non sono più fisiche ma vivono nei nostri ricordi e rappresentano un momento fondamentale nella vita di ognuno di noi».

Gabrielli ha voluto abbracciare i famigliari dell’agente: il padre Giovanni e la mamma Diana con Valentina, sorella di Francesco che poi ha scoperto la lapide che reca il nome del fratello, la zia e la nonna Elvira.

I familiari di Giuseppe Pischedda hanno deciso di opporsi alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Lecco nell’ambito dell’inchiesta su presunte responsabilità nel sistema dei soccorsi.

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