La Nuova Sardegna

SAN VERO MILIS. Gli ex assessori Comunali Gian Michele Pinna e Stefano Putzolu, imputati del reato di abuso d’ufficio, il prossimo 17 aprile dovranno comparire in tribunale a Oristano. Pinna e Putzolu sono stati rinviati a giudizio perché durante la seduta del consiglio comunale del 21 agosto 2013, nella quale doveva essere adottato il nuovo Puc nella sua interezza, avrebbero partecipato alle operazioni di voto sulla modifica della destinazione d’uso di due terreni, verso i quali avevano interesse. I terreni in questione, all’epoca dei fatti entrambi in zona E (agricola) erano passati rispettivamente in zona residenziale B e C, diventando quindi edificabili. A denunciare quanto accaduto in quel consiglio comunale fu un cittadino sanverese, il quale aveva scritto un commento sul social in cui evidenziava un’anomalia nella procedura adottata per l’approvazione del nuovo Puc, visto che i due assessori non si erano astenuti dalla partecipazione alle operazioni di voto relative alla modifica della destinazione d’uso dei due terreni. Pinna e Putzolu ritenendosi diffamati da quel post querelarono l’autore. Il pm però, dopo aver effettuato le indagini, ha ritenuto di non dover per procedere nei confronti del querelato perché quanto da lui scritto rispondeva a verità, quindi nessuna diffamazione.

A subire il rinvio a giudizio invece sono stati i due ex assessori, verso i quali il PM ha aperto un fascicolo per il reato di abuso d’ufficio. Quei terreni appartenevano a familiari degli stessi Pinna e Putzolu. Il prossimo 17 aprile i due ex amministratori dovranno comparire davanti al giudice del tribunale di Oristano per difendersi dall’accusa di aver abusato del loro ruolo di assessori Comunali per ottenere un vantaggio personale.

Stando a quel poco che si è riusciti a sapere, parrebbe però che Gian Michele Pinna a quella votazione non abbia partecipato. Il diretto interessato, contattato per confermare o smentire la circostanza, non ha rilasciato dichiarazioni. In ogni caso sarà il giudice a stabilire se Pinna e Putzolu siano o meno colpevoli di essersi procurati un vantaggio patrimoniale, approfittando dell’incarico rivestito nell’ambito dell’amministrazione Comunale in carica nel 2013.