La Nuova Sardegna

TERRALBA. Gli studenti del corso serale del Centro provinciale per l’istruzione di Terralba diventano giornalisti per raccontare il territorio. Si tratta di adulti, che alla sfida di riprendere gli studi con tutto il carico di impegno e determinazione che richiede, hanno aggiunto la voglia di mettersi in gioco per dare un servizio a tutta la comunità. È nato così il “CpiaChronicles” giornalino scolastico online molto speciale perché espressione di quel mondo sommerso che è l'istruzione per gli adulti. Lo stanno realizzando gli studenti che frequentano il corso serale del Cpia a Terralba con la professoressa Alessandra Giarrusso, che è anche il direttore della testata. «Nella redazione siamo in 10, ma chiunque voglia collaborare è ben accetto. Abbiamo cominciato a lavorarci da fine novembre tramite un blog su WordPress – spiegano gli studenti –. Cerchiamo di avvicinarci al mondo il più possibile, di sponsorizzare il corso e di mostrare i valori che possiede e che può trasmettere agli altri. La collaborazione con gli esterni al corso è speciale per una condivisione fatta di uguaglianza e rispetto, tutto ciò poiché l'idea è nata per una necessità di condivisione, di interazione con il mondo intero, con chi sta affrontando i problemi di cui noi parliamo». Diversi gli argomenti che vengono affrontati nel blog e svariate le iniziative in cantiere: si parlerà di sensibilizzazione di genere l'8 marzo, e sono previste iniziative sui social. C’è una rubrica di scrittura creativa e si è già parlato di realtà extrascolastiche come la Giornata della Memoria. Ci sono poi rubriche dedicate alla cucina, anche grazie agli studenti stranieri con i quali esiste una vera forma di condivisione che riguarda anche questo aspetto. Ci sono poi i progetti scolastici, tra i quali l’angolo anglofono dove gli alunni creano dei racconti o semplicemente scrivono degli articoli in un'altra lingua. Gli studenti in questa avventura ci stanno “mettendo la faccia” nel più totale rispetto verso tutti e verso tutti gli argomenti trattati. Dicono gli studenti– «Voglimo capire le persone, i ragazzi e gli adulti, vogliamo dar loro una possibilità e vogliamo che il mondo là fuori dia una possibilità a loro, a noi, per un futuro migliore e più roseo. È un esperienza che ci rende perennemente febbricitanti, ci carica di energie e fa uscire il meglio di noi. È una sfida, perché lavorare in gruppo può solitamente essere difficile e con questo, mentre impariamo a rapportarci con gli altri, vogliamo dare una speranza in più a chi crede di non potercela fare». Questi i contatti: cpiachronicles.wordpress.com, facebook.com/cpia4chronicles, Instagram: @cpiachronicles, Twitter: @cpiachronicles.