La Nuova Sardegna

Oristano

Laboratori di analisi cliniche, futuro incerto

Laboratori di analisi cliniche, futuro incerto

Gallus (Fdi) teme disservizi da agosto: i medici dei presidi di Bosa e Ghilarza andranno in pensione

22 febbraio 2018
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BOSA. Conoscere la tempistica con cui sarà sostituito il tecnico biologo del laboratorio di analisi dell’ospedale di Bosa già a riposo, e sapere se i dirigenti medici che andranno in pensione ad agosto 2018 nei presidi di Bosa e Ghilarza verranno tempestivamente sostituiti. Questo chiede, in una interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta, il consigliere regionale Domenico Gallus, per quanto riguarda il servizio garantito dai due presidi della Planargia e del Guilcer. L’Assl rassicura che la riorganizzazione del laboratorio di analisi non avrà ripercussioni sulla qualità e la sicurezza del servizio, ma i sindacati dei medici sono in allarme. Per Luigi Curreli, segretario dell’Anaao, «la riorganizzazione del laboratorio analisi è la goccia che fa traboccare il vaso». Curreli, a proposito del Delogu, punta il dito sulla ridotta operatività di Radiologia (di notte non ci sono tecnici dunque non si fanno Tac) e sulla quasi totale assenza di un anestesista (al Delogu c'è solo due pomeriggi a settimana) mentre di notte c’è un solo medico di guardia (più un medico reperibile) per tutto l'ospedale.

Il segretario dell’Anaao parla anche di un pronto soccorso che all’ospedale di Ghilarza non è tale, proprio per queste lacune, anche se continuano ad essere affidate a questo presidio anche le emergenze. «In presenza di patologie tempo-dipendenti, se un ospedale non è attrezzato si rischia un ritardo diagnostico oppure una diagnosi errata», dice ancora Curreli.

Il consigliere regionale Domenico Gallus, nella sua interrogazione, aveva anche segnalato che a Oristano si registra invece carenza di reagenti nei labboratori. I laboratori di Bosa e Oristano in tema di analisi fanno capo, poiché ne sono una articolazione, all’Unità operativa aziendale Ats-Assl con sede al San Martino di Oristano. Dove vengono effettuate analisi biologiche, microbiologiche, sierologiche, immunoematologiche, biofisiche utili a ricavare informazioni indispensabili per le varie diagnosi, oltre che alla prevenzione cura di diverse malattie e per valutare le condizioni di salute degli utenti. A partire dal 2012 sempre a Oristano è stata poi istituita una turnazione notturna che prevede la presenza di un solo dirigente medico di laboratorio, per le urgenze di tutti gli ospedali, cioè anche di Bosa e Ghilarza, attraverso la cosiddetta “telerefertazione” con firma digitale, e di un tecnico di laboratorio per ciascun nosocomio. Gallus mette in risalto le ultime novità organizzative: «Un tecnico biologo dell’ospedale di Bosa è andato in pensione» mentre ad agosto è previsto «il pensionamento di due unità di dirigente medico di laboratorio», una a Bosa e l’altra a Ghilarza.

Domenico Gallus, nella sua interrogazione al consiglio regionale, chiede «Quali siano i provvedimenti da attuare per impedire la mancanza di reattivi nel laboratorio analisi di Oristano». (al.fa.)

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