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Le storie e la vita di Bachisio il centenario con gli studenti

Le storie e la vita di Bachisio il centenario con gli studenti

CUGLIERI. Sarà difficile per gli alunni della scuola primaria e secondaria dimenticare l’incontro con tiu Bachisio Chessa, cento anni compiuti lo scorso 22 gennaio. L’anziano non si è sottratto alle...

22 febbraio 2018
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CUGLIERI. Sarà difficile per gli alunni della scuola primaria e secondaria dimenticare l’incontro con tiu Bachisio Chessa, cento anni compiuti lo scorso 22 gennaio. L’anziano non si è sottratto alle domande postegli dai ragazzi, ai quali ha raccontato la sua esperienza di combattente della Seconda Guerra Mondiale, nei fronti albanese e greco, e i due tragici anni trascorsi in prigionia in un campo di concentramento in Germania. Tiu Bachisio si è soffermato a lungo su quell’esperienza ricordando la fame, il freddo, la paura, la nostalgia ma anche i rapporti umani e le amicizie nate con gli altri prigionieri. «Per ben due volte ho evitato la fucilazione quando ho tentato di fuggire dal campo senza riuscirvi», ha ricordato l’arzillo centenario con grande lucidità. Con orgoglio ha quindi mostrato le medaglie di cui è stato insignito, foto e una preziosa cartolina inviata dal campo ai suoi genitori. Poi, tiu Bachisio, ha ripercorso gli anni difficili dell'infanzia e della sua giovinezza, segnati dal lavoro nei campi, dall'impossibilità di proseguire gli studi che avrebbe voluto concludere con il conseguimento della quinta elementare. «Ragazzi, studiate, portate rispetto alle signore maestre che vi vogliono bene e che vi aiutano a crescere la guerra? È la distruzione della gioventù!», ha sottolineato tiu Bachisio al quale la scuola, rappresentata dagli insegnanti e dal dirigente Giuseppe Scarpa, ha regalato una targa in ricordo dell'incontro. (pi.maro)

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