La Nuova Sardegna

Oristano

il progetto 

Sono previste quattro unità Disponibili 100mila euro

ORISTANO. Quattro casette di legno temporanee, sufficienti per alleviare il disagio delle famiglie residenti senza discriminanti di nazionalità, che hanno perso la loro dimora. Questo l’intervento...

28 febbraio 2018
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ORISTANO. Quattro casette di legno temporanee, sufficienti per alleviare il disagio delle famiglie residenti senza discriminanti di nazionalità, che hanno perso la loro dimora. Questo l’intervento che il Comune punta a realizzare, avvalendosi dei fondi UNRRA messi a disposizione dal Ministero degli Interni. Ottantamila euro arriverebbero da Roma, mentre 20mila dalle casse del municipio.

Il luogo ancora non si conosce, il Comune ha fatto varie ipotesi e fra queste anche il terreno di via Laconi. Un gruppo di cittadini si è allarmato, convocando l’assemblea pubblica che ha preso il posto dell’incontro riservato organizzato dal sindaco Andrea Lutzu con i residenti. Nessuna baraccopoli e nessun ghetto dunque nelle intenzioni del Comune, come invece si paventa nel volantino prodotto dai cittadini allarmati. Reazioni alterne sull’affollato gruppo Facebook “Sei di Oristano se...”, dove qualcuno posta l’immagine del volantino. Fra i commenti, molti invitano alla calma e ad aspettare l’incontro di domani per permettere al sindaco di chiarire la situazione; altri bollano il volantino come bufala, ma nei commenti di qualcuno emerge una forte ostilità verso l’ipotesi, non esente da venature xenofobe. Secondo i dati del Ministero dell’Interno nel 2016 nel Comune di Oristano sono stati emessi venti provvedimenti di sfratto, contro gli appena tre dell’anno precedente. Situazione di crisi che va affrontata, ma, come specifica Antonio Locci della Onlus “Casa del Sole”, che da anni si occupa di sostegno alle persone in difficoltà economiche, «i soggetti bisognosi vanno aiutati evitando di creare ghetti».

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