La Nuova Sardegna

Oristano

Videosorveglianza a Bosa: sette nuove telecamere

di Alessandro Farina
Videosorveglianza a Bosa: sette nuove telecamere

Definiti anche i luoghi dove verranno collocati gli occhi elettronici In tutto saranno dodici i punti di osservazione nell’area urbana e nella marina

02 marzo 2018
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BOSA. Il Comune mette mano alla cassa e decide di implementare con ulteriori sette telecamere il servizio di videosorveglianza già operativo con cinque occhi elettronici nell’area urbana e della marina. A sancirlo, dopo gli annunci dei giorni scorsi, è nero su bianco una delibera della giunta municipale presieduta dal sindaco Luigi Mastino, che demanda al comandante della Polizia Municipale Filomena Solinas, dopo gli atti di indirizzo amministrativo. «L’adozione di tutti gli atti di competenza conseguenti e connessi alla presente deliberazione». L’iter dovrebbe essere piuttosto breve, e considerati i tempi della burocrazia, non è improbabile che entro la primavera le nuove telecamere possano già essere operative, considerato che l’amministrazione dispone già del software necessario per la gestione del sistema. L’accelerata arriva dopo gli episodi più eclatanti tra fine anno e inizio del 2018. Quello degli ultimi giorni del dicembre 2017, quando a Turas un di probabile origine dolosa ha distrutto il bar Le Quattro More. Mentre nelle prime ore del mattino un altro incendio, questa volta alla darsena di S’Isula, ha incenerito e fatto colare a picco il natante per la pesca del corallo di un professionista, che già nel 2014 aveva subito un attentato incendiario, l’episodio su cui stanno ancora lavorando i Carabinieri. Ma a Bosa c’è anche il desolante panorama degli atti vandalici all’indirizzo di arredo urbano e verde pubblico da contrastare, mentre nei mesi estivi la battaglia si gioca sul piano ambientale e d’immagine con il contrasto alle discariche abusive. La giunta quindi «ritenuto che un sistema di videosorveglianza efficiente costituisca un ottimo deterrente alla violazione delle norme e strumento efficace per il presidio della legalità a supporto dell'attività di prevenzione e repressione di attività illecite, anche in materia ambientale, di controllo e miglioramento della viabilità urbana, di tutela del patrimonio pubblico» ha dato ulteriore disco verde all’aumento dei congegni di monitoraggio elettronico dell’area urbana ed extra urbana. Nella riunione del 16 novembre con le forze di polizia, era stato anche definito un elenco di possibili postazioni. Le nuove telecamere quindi andranno a monitorare spazi urbani ritenuti prioritari per afflusso di persone e veicoli ad esempio. Come le piazze IV Novembre (Monumento), Gioberti, Zannetti, Dante, dove spesso si svolgono anche manifestazioni di grande richiamo. Le altre tre telecamere invece andranno a monitorare 24 ore su 24 ambiti storici delicati, nella parte bassa e alta del centro medievale. Questi gli occhi elettronici che si aggiungeranno a quelli dei principali ingressi viabili della città, ed a piazza Nassirya.

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