La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA 

Prevenire i rischi social: campagna educativa

BOSA. Ha fatto tappa nella città del Temo qualche giorno fa la campagna educativa “Una vita da social,” promossa dalla Polizia postale in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e il Garante...

04 marzo 2018
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BOSA. Ha fatto tappa nella città del Temo qualche giorno fa la campagna educativa “Una vita da social,” promossa dalla Polizia postale in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza. Il grande tir, attrezzato con un’aula didattica multimediale, ha sostato dalle 9 alle 13 nel principale luogo di ritrovo dei bosani, aperto alla visita delle scolaresche e dei cittadini. La campagna, la quinta a livello nazionale, è tesa a sensibilizzare soprattutto i più giovani ed i genitori alla prevenzione sui rischi che i ragazzi corrono in rete. Un ausilio utile anche alle scuole, considerato che negli istituti spesso si parla di questi argomenti, senza contare la realizzazione di appositi laboratori. Internet è un grande calderone di contatti, indubbiamente utile per la socializzazione, il gioco e l’apprendimento. Ma anche alle volte il luogo dove purtroppo si registrano episodi di violenza verbale, diffamazione, molestie, racconta la cronaca. L’attenzione della Polizia postale e delle comunicazioni non si accentra solo sulla repressione di questi fenomeni, ma sulla prevenzione che iniziative come “Una vita a social” permettono di attuare cercando di raggiungere il maggior numero di cittadini possibile. Il tir, dopo l’appuntamento a Siniscola e Bosa, ha raggiunto anche Cagliari, prima di spostarsi nei prossimi giorni in un’altra regione d’Italia.(al.fa.)

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