La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, per S’Aladerru commissario regionale in arrivo

di Alessandro Farina
Bosa, per S’Aladerru commissario regionale in arrivo

Oltre al progetto per il canale previsti nuovi interventi Il Comune dispone dei finanziamenti anche per Monte Furru

07 marzo 2018
3 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Mentre in Comune si attende che la Regione batta un colpo, dopo la ennesima richiesta in partenza dalla casa comunale di via Garibaldi per la nomina di un commissario ad acta che risolva i nodi del progetto per il nuovo canale di S’Aladerru, il sindaco Luigi Mastino annuncia altre novità rispetto alla rete di canali di deflusso delle acque piovane dalle colline che circondano l'abitato al Temo.

Nella zona di Su Pabarile infatti è prevista la realizzazione di un bacino di allagamento delle acque in arrivo da Monte Furru, che nei mesi di secca diventerà un parco urbano. Mentre un altro canale, sempre sulla sponda sinistra del Temo, dovrebbe risolvere gli allagamenti dell’area di Santa Caterina, con sbocco a monte del vecchio ponte in trachite.

Sull’area urbana tra via Lamarmora e la parte iniziale del viale Alghero disco verde inoltre all’avvio della gara per la progettazione, 350mila gli euro a disposizione, di una nuova rete che risolva il problema degli allagamenti che si verificano in caso di piogge copiose.

Tanta carne al fuoco, insomma, rispetto alle opere idrauliche da realizzare per rispondere alle problematiche più volte emerse, dopo l’urbanizzazione dagli anni ’80 al 2000, in zone prima periferiche o destinate ad altri usi.

Sul canale di S’Aladerru, dopo il nulla di fatto a fine consiliatura Casula e il nodo incompatibilità riemerso in quella Mastino, che non ha trovato il quorum per approvare il progetto definitivo, la strada ancora una volta tracciata è quella della richiesta alla Regione di un commissario ad acta. Richiesta partita il 2 marzo scorso e di cui si attende ancora l’esito, dopo i no arrivati nel 2013 all’ex sindaco Piero Franco Casula ed allo stesso Luigi Mastino nel febbraio 2016.

«Questa volta ho avuto rassicurazioni che il commissario dovrebbe essere nominato. Anche perché in altri centri della Sardegna questo si è già verificato su problemi analoghi. Ancora non è pervenuta alcuna richiesta, ma nei prossimi giorni, salvo novità, solleciterò ancora una volta la Regione», spiega il sindaco. Da Radio Planargia ancora sul tema del rischio idrogeologico, Mastino ha annunciato inoltre: «Abbiamo a disposizione, oltre ai tre milioni su s’Aladerru, un altro finanziamento di circa un milione e 950mila euro per realizzare nella piana di Segapane un bacino di compensazione per le acque provenienti da Monte Furru e dirette al fiume. Nell’area, in periodi di non piovosità, è prevista la realizzazione di un parco urbano attrezzato, che sarà recintato e piantumato». Mentre un altro canale sarà realizzato verso est, oltre la zona di Santa Caterina, per raccogliere le acque piovane della collina, con foce sul fiume all’altezza della chiesa di San Giorgio. «Opere non mastodontiche - conclude Mastino -, come le arginature previste sul fiume, ma dimensionate alle necessità del territorio urbano».

In Primo Piano
La mappa

Sardegna 15esima tra le regioni per reddito imponibile, Cagliari la città “più ricca”

Le nostre iniziative