La Nuova Sardegna

Oristano

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Sa Paradura in Umbria premio per i pastori sardi

di Michela Cuccu
Sa Paradura in Umbria premio per i pastori sardi

L’associazione “Più Sardegna Centrale ha deciso di premiare gli allevatori che hanno donato mille pecore ai colleghi di Cascia

07 marzo 2018
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ORISTANO. La Sardegna è terra di allevatori non solo caparbi ma anche generosi, capaci di gesti e iniziative che non passano inosservati. Così l’associazione “Più Sardegna Centrale”, presieduta da Mario Di Rubbo, ha deciso di premiare l’azione meritoria degli allevatori che attraverso l’antica tradizione de Sa Paradura, hanno donato mille pecore ai colleghi di Cascia che avevano perso tutto a causa del terremoto. I protagonisti di questo evento che ha avurto risonanza internazionale, sono stati Gigi Sanna, allevatore e cantautore, leader del gruppo Istentales che verrà premiato «Per la sensibilità e l’impegno che ha reso una tradizione pastorale orgoglio di tutta la Nazione Sarda»; Emilio Garau, presidente nazionale di Prociv Italia «Per l’instancabile spirito di collaborazione e aiuto che ha ridato vita a una comunità»; e Luca Saba, direttore regionale di Coldiretti «Per aver recato un tangibile seme di speranza che ha destato, con vigore, il coraggio di ripartire».

Solidarietà ma anche, capacità di affrontare emergenze che altrimenti, paralizzano un intero settore, come accaduto con la peste suina africana, malattia che, non debellata, ha provocato per decenni l’embargo delle carni suine prodotte in Sardegna, la cui esportazione è ripresa grazie ad un progetto di termizzazione resa possibile dalla felice intuizione di un allevatore e un imprenditore. Anche in questo caso saranno premiati i protagonisti dell’iniziativa che ha permesso di valorizzare il maialetto sardo, appunto una delle eccellenza isolane che solo in questo modo, continuano ad essere presenti nei mercati oltre Tirreno. Ad Antonello Salis, imprenditore di Ploaghe, sarà riconosciuto «L’ostinato e continuo impegno nella valorizzazione di veri, autentici e unici prodotti sardi»; l’allevatore Pierluigi Mamusa di San Gavino Monreale sarà premiato per «Un modello di imprenditorialità che coniuga il rispetto delle regole con il territorio e la tradizione; mentre, la motivazione per Battista Cualbu, presidente regionale di Coldiretti va «Alla tutela e la salvaguardia di un prodotto simbolo della nostra terra».

Venerdì, nel corso di una cerimonia, i sei protagonisti di queste iniziative dalla risonanza internazionale, riceveranno altrettante targhe a riconoscimento dell’impegno nella realizzazione di iniziative che hanno aperto una breccia di speranza in comparti in forte difficoltà. L’appuntamento è per le 10,30, alla scuola Alagon di via Diaz, dove, alla presenza di alunni e docenti, si svolgerà una cerimonia con la consegna dei riconoscimenti.

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