La Nuova Sardegna

Oristano

Sartiglia: «Assunzione regolare»

di Enrico Carta
Sartiglia: «Assunzione regolare»

La Fondazione replica a Maria Obinu (Pd): «Regole rispettate, tutto trasparente»

22 marzo 2018
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ORISTANO. Dal consiglio comunale ai giornali. La polemica cambia sede ma resta viva. A replicare alla consigliera del Pd Maria Obinu sono Francesco Obino e Angelo Bresciani, il direttore e il presidente della Fondazione Sa Sartiglia. La società partecipata del Comune era finita nel vortice delle critiche durante la discussione sul bilancio di previsione. In quell’occasione Maria Obinu aveva fatto un rapido e deciso accenno all’assunzione per tre mesi di un addetto alla biglietteria con la clausola che indicava che l’assunzione sarebbe poi potuta essere prolungata a seconda delle esigenze della Fondazione e addirittura trasformata in un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Il fatto che la prescelta fosse stata Francesca Loi, prima dei non eletti della lista di Fortza Paris già precedentemente nominata quale presidentessa della Scuola civica di musica, aveva destato ancor più perplessità.

Di fronte ai dubbi avanzati in aula, arriva la replica via comunicato stampa da parte del direttore della Fondazione, Francesco Obino: «Abbiamo garantito trasparenza e imparzialità. Le recenti polemiche sollevate dalla consigliera comunale Maria Obinu oltre a gettare discredito sulla Fondazione colpiscono una persona che da anni collabora a vario titolo con la stessa con competenza e spirito di sacrificio. La stessa persona quest’anno ha partecipato, avendone pieno diritto, alla selezione pubblica. L’ha superata con merito grazie a un’ottima preparazione e all’esperienza che ha maturato negli anni passati».

L’avviso della selezione per l’assunzione era stato pubblicato sul sito internet della Fondazione con adeguato rilievo e consentendo quindi a chiunque di poter partecipare tanto è vero che le domande sono state otto. Al momento, tra l’altro, è esclusa la possibilità che ci sia un prolungamento del contratto e il rapporto di lavoro si concluderà alla scadenza dell’8 aprile.

Il presidente della Fondazione Angelo Bresciani è rammaricato: «Dispiace vedere ancora una volta un preconcetto nei nostri confronti che, dopo 5 anni di amministrazione al fianco dell’allora sindaco e presidente della stessa Fondazione Guido Tendas nessuno riesce a comprendere. Anche da assessora alla Cultura nell’ultimo scorcio della passata legislatura, avrebbe potuto esercitare il controllo che riteneva opportuno nei confronti di un organismo di cui il Comune è parte fondamentale».

Non è in effetti il primo attrito perché in precedenza c’era stato qualche malumore nel momento in cui Maria Obinu aveva attribuito alla Fondazione la responsabilità dell’affiliazione al Coni dell’Associazione Cavalieri e l’esclusione dal cda degli stessi cavalieri «che invece hanno deciso autonomamente», ribattono i vertici della Fondazione.

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