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Pasquetta, tutto esaurito per la Sagra dell’agnello

Pasquetta, tutto esaurito per la Sagra dell’agnello

BIDONÌ. Già dal gradevole tepore della mattina si era capito che sarebbe stata una Pasquetta da incorniciare.E così è stato, in tutte le mete scelte ieri per la prima gita fuori porta dell'anno. Tra...

04 aprile 2018
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BIDONÌ. Già dal gradevole tepore della mattina si era capito che sarebbe stata una Pasquetta da incorniciare.

E così è stato, in tutte le mete scelte ieri per la prima gita fuori porta dell'anno. Tra le località più gettonate del versante nord-orientale dell'Oristanese si è imposta la pineta di Istei, teatro della tradizionale Sagra de s'anzone di Bidonì. La manifestazione e l' ambientazione agreste hanno richiamato alcune migliaia di visitatori nell'arco di tutta la giornata. Il picco si è registrato durante il banchetto, al quale hanno partecipato circa 900 persone.

Nel menù solo prodotti tipici, con la carne ovina nel ruolo di regina della tavola. Per soddisfare una domanda in costante crescita gli organizzatori hanno preparato circa 700 chili di arrosto e impiegato un centinaio di agnelli.

L'affluenza dei visitatori ha ripagato gli organizzatori degli sforzi fatti. «È stato un successo», ha commentato il presidente della Pro loco, Daniel Fadda.

«Abbiamo avuto anche diversi visitatori da Roma, da Milano e da altri centri della Penisola, segno che il gradimento per questa manifestazione sta crescendo anche oltre confine». Tra gli ospiti c'erano alcuni rappresentanti dell'Inra (Istituto di ricerche sull'agnello corso), che unitamente ai colleghi del consorzio Agnello sardo Igp avevano preso parte al convegno tematico organizzato alla vigilia della rassegna «Abbiamo discusso delle problematiche comuni, come il deprezzamento delle carni, ma anche del valore aggiunto garantito dai marchi di tutela e dell'obiettivo di destagionalizzare il commercio delle produzioni attraverso i sistemi della termizzazione e del congelamento dell'agnello porzionato», ha spiegato Fadda, convinto che sia «una strada da percorrere, anche perché il prodotto non viene snaturato ma conserva tutte le qualità organolettiche». Il cibo non è stato l'unico elemento a incidere sulla riuscita dell'evento, che ha giocato sulla combinazione di gastronomia, natura e cultura. Oltre alle passeggiate nei dintorni hanno riscosso un buon successo anche le visite guidate al museo delle streghe Sa omo 'e sa majarza, meta di un discreto numero di turisti.

E la cultura ha fatto da attrattore anche sul versante di Sorradile, dove c'era la triplice offerta delle traversate del lago in battello, delle visite guidate al sito archeologico Su Monte e nel museo civico ricavato nell'ex Casa del Fascio.

Ha portato bene anche il binomio Pasquetta e San Costantino voluto dall'omonima associazione e dalla Pro loco di Sedilo, che sono riuscite a intercettare diverse centinaia di visitatori.

Maria Antonietta Cossu

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