La Nuova Sardegna

Oristano

Il padre che corre con gli occhi del figlio

di Ivana Fulghesu
Il padre che corre con gli occhi del figlio

Masullas, la passione per le gare di fondo unisce il non vedente Gabriele Pianu al suo Andrea

14 aprile 2018
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MASULLAS. Arriva dal piccolo centro della Marmilla una bella storia di passione sportiva, vissuta attraverso un legame speciale che unisce padre e figlio. Una storia che va ben oltre gli ostacoli e punta dritto all’obiettivo. I due protagonisti sono Gabriele Pianu, 60 anni non vedente da trenta a seguito di un incidente sul lavoro, e suo figlio Andrea di 33 anni, che da qualche anno condividono la passione per la corsa e l’emozione delle competizioni.

È Andrea infatti a fare da guida al padre. I due corrono legati da un cordino che li unisce per i polsi, hanno cominciato ad allenarsi nel tempo libero e ora lo fanno costantemente circa tre volte alla settimana per prepararsi alle gare. Nel 2016 l’esordio assieme: hanno partecipato alla prima mezza maratona del Giudicato di Oristano. Da allora partecipano a gare di breve e media distanza in Sardegna e nel resto d’Italia, supportati dall’orgoglio di tutta la comunità della Marmilla che li segue e li sostiene nelle loro imprese sportive.

Il padre, Gabriele, ha avuto la passione per la corsa sin da ragazzo, che è stata, poi, riscoperta nel 2004. Ha corso con tanti partner e ha fatto esperienze straordinarie, come la maratona di Roma, di Firenze e la più ambita, quella di New York. Partecipazioni e risultati certamente importanti, ma l’emozione di correre insieme al figlio Andrea è un’esperienza unica. «Un emozione indescrivibile», così la racconta Gabriele che si commuove a parlarne. Continuare ad allenarsi e tagliare nuovi traguardi è il loro obiettivo, ma c’è un piccolo grande sogno da realizzare: correre insieme proprio la maratona di New York. Un sogno che, dati i precedenti di Gabriele che nel 2011 ha già partecipato alla maratona nella Grande Mela e vista la forte determinazione di entrambi, potrebbe presto diventare realtà.

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