La Nuova Sardegna

Oristano

GHILARZA 

Il consenso alla donazione di organi nella carta d’identità

Il consenso alla donazione di organi nella carta d’identità

GHILARZA. In un prossimo futuro anche a Ghilarza sarà possibile richiedere l'indicazione del consenso esplicito all'espianto di organi e tessuti o il diniego nel documento di riconoscimento. Il...

15 aprile 2018
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GHILARZA. In un prossimo futuro anche a Ghilarza sarà possibile richiedere l'indicazione del consenso esplicito all'espianto di organi e tessuti o il diniego nel documento di riconoscimento. Il Comune ha aderito formalmente al progetto nazionale Carta d'identità-Donazione di organi istruendo le pratiche per attivare il servizio di registrazione all'ufficio anagrafe, predisporre un piano di informazione e comunicazione diretto ai cittadini e richiedere la formazione del personale, di competenza degli operatori del Centro regionale per i trapianti. Secondo i dati in possesso dell'ente locale, i Comuni sardi operativi su questo fronte sono appena 89, diciassette dei quali appartenenti alla provincia di Oristano, che malgrado le cifre tendenzialmente basse dimostra di essere una delle realtà più sensibili al tema. In zona hanno già intrapreso lo stesso percorso le amministrazioni di Bidonì, Neoneli, Ula Tirso, Paulilatino, Abbasanta, Ardauli e Samugheo. Ghilarza si prepara a fare altrettanto. «La donazione di organi e tessuti è un gesto di grande generosità che può salvare la vita anche a più di una persona ed è intendimento dell’ amministrazione comunale dare la possibilità a chi lo desidera di poter dichiarare la propria volontà sull' espianto», si legge nell'atto di indirizzo recentemente approvato dalla giunta guidata da Alessandro Defrassu. La registrazione delle volontà all'atto del rilascio o del rinnovo del documento d'identità favorisce lo stretto collegamento tra la banca dati comunale e il sistema informativo del Centro nazionale trapianti e delle sue diramazioni regionali, contribuendo, di fatto, ad aumentare il numero dei potenziali donatori.

Maria Antonietta Cossu

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