La Nuova Sardegna

Oristano

Bosa, rubati 250 litri d’olio d’oliva

di Alessandro Farina

Ladri in una casa del quartiere di Sa Costa. I proprietari vivono fuori Sardegna

23 aprile 2018
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BOSA. Bottino insolito per i ladri che, al termine del loro blitz, sono andati via con una notevole scorta di ottimo olio d’oliva. Il furto nel quartiere di Sa Costa ha fruttato loro ben 250 litri di olio, consistente parte della scorta annuale di una intera famiglia. Era contenuto in due contenitori posizionati in uno scantinato di una casa della parte alta del rione medievale e ad accorgersi del furto è stata la proprietaria dell’abitazione, Teresa Pilu, che ha denunciato il fatto ai carabinieri.

L’episodio è venuto alla luce martedì scorso, quando la signora si è accorta che qualcuno era penetrato nell’abitazione dal lato di via Belvedere trafugando, forse con l’utilizzo di bidoni, 250 litri di ottimo olio d’oliva contenuto nei due grossi contenitori. Finito il lavoro i ladri sono poi usciti dalla porta che si affaccia su via Montenegro. Il furto potrebbe essere avvenuto nel periodo di Pasqua, cosa di cui è convinta la proprietaria della casa e il marito, Carlo Contini.

La casa di Sa Costa nei mesi invernali non è infatti abitata, mentre si rianima in quelli estivi, quando i componenti della famiglia Pilu rientrano da fuori Sardegna per le vacanza. «Fortunatamente, a parte i danni agli infissi che sono stati forzati per penetrare in casa, non è stato trafugato altro e nulla è stato messo a soqquadro. Resta il gesto che, al di là del danno economico, lascia un profondo senso di amarezza», commenta Teresa Pilu, che intanto ha provveduto a barricare tutti gli accessi all’abitazione.

L’accaduto è stato anche oggetto di post via social, con numerosi pepati commenti dei cittadini, anche per mettere in guardia eventuali possibili acquirenti dell’olio, che si ipotizza possa essere magari rivenduto dai ladri. Nel quartiere dove abitano pochissime famiglie, segnalano che l’illuminazione in via Belvedere da tempo funziona a singhiozzo. Nelle scorse settimane l’amministrazione ha stanziato 25mila euro per rafforzare il sistema di videosorveglianza, già operativo a Bosa con cinque telecamere. Non è improbabile che alcune telecamere possano essere collocate proprio a Sa Costa, quantomeno come deterrente all’azione di possibili malintenzionati.

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