torregrande
Associazione pulisce e accusa: il Comune non ritira i rifiuti
ORISTANO. Sporca e indecorosa. Al di là delle grandi o piccole pulizie che annualmente vengono compiute prima dell’alta stagione, Torregrande continua a essere una nota dolente. Purtroppo grande...
30 aprile 2018
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ORISTANO. Sporca e indecorosa. Al di là delle grandi o piccole pulizie che annualmente vengono compiute prima dell’alta stagione, Torregrande continua a essere una nota dolente. Purtroppo grande ruolo in questa poco educativa pagina di civismo, ce l’hanno le persone. Eppure il ruolo delle istituzioni non può passare in secondo piano. È per questo motivo che arriva la denuncia dell’associazione di volontariato Velapuliamo col suo presidente Giovanni Boetti che qualche tempo fa ha chiesto l’intervento al Comune di Oristano il quale però sinora non ha agito. «Non solo la pineta è cosparsa di rifiuti, copertoni, tubi e altro materiale. Anche la spiaggia di Torregrande versa nelle stesse condizioni. A chi spetta la pulizia se non al Comune?».
E infatti due settimane fa l’associazione ha scritto al Comune per chiedere che venisse completato il lavoro di pulizia che la piccola associazione aveva cominciato. «Possibile che non interessi la pulizia dei litorali all’amministrazione di Oristano? – la domanda di Giovanni Boetti –. Velapuliamo coi suoi volontari ha radunato una notevole quantità di spazzatura e separato quattro sacchi di rifiuti: quando pensate di farli raccogliere? Pensate forse che sia divertente vedere il lavoro svolto buttato via dalla vostra inerzia?». Quei sacchi raccolti sono infatti ancora sul ciglio della strada in cui erano stati posizionati in attesa che qualcuno si occupasse del loro recupero. Passate le due settimane, tutto è fermo col rischio che qualcuno o qualcosa possa rendere vano il lavoro. «Ricordo al Comune che il mare non appartiene a nessuno e che i rifiuti abbandonati in riva al mare finiranno inevitabilmente in mare – prosegue Giovanni Boetti –. Quale presidente dell’associazione Velapuliamo sono pronto a partecipare alle bonifiche, ma vorrei che da parte del Comune ci fosse la volontà di non rendere vano il lavoro di chi ama davvero la Sardegna».
Le foto dimostrano come le condizioni non siano delle migliori e purtroppo sono tali anche in una zona non nascosta. Se in pineta gli incivili hanno gioco facile, sembra ssurdo che si continui a sporcare impuniti la zona del lungomare.
E infatti due settimane fa l’associazione ha scritto al Comune per chiedere che venisse completato il lavoro di pulizia che la piccola associazione aveva cominciato. «Possibile che non interessi la pulizia dei litorali all’amministrazione di Oristano? – la domanda di Giovanni Boetti –. Velapuliamo coi suoi volontari ha radunato una notevole quantità di spazzatura e separato quattro sacchi di rifiuti: quando pensate di farli raccogliere? Pensate forse che sia divertente vedere il lavoro svolto buttato via dalla vostra inerzia?». Quei sacchi raccolti sono infatti ancora sul ciglio della strada in cui erano stati posizionati in attesa che qualcuno si occupasse del loro recupero. Passate le due settimane, tutto è fermo col rischio che qualcuno o qualcosa possa rendere vano il lavoro. «Ricordo al Comune che il mare non appartiene a nessuno e che i rifiuti abbandonati in riva al mare finiranno inevitabilmente in mare – prosegue Giovanni Boetti –. Quale presidente dell’associazione Velapuliamo sono pronto a partecipare alle bonifiche, ma vorrei che da parte del Comune ci fosse la volontà di non rendere vano il lavoro di chi ama davvero la Sardegna».
Le foto dimostrano come le condizioni non siano delle migliori e purtroppo sono tali anche in una zona non nascosta. Se in pineta gli incivili hanno gioco facile, sembra ssurdo che si continui a sporcare impuniti la zona del lungomare.
