La Nuova Sardegna

Oristano

Impedirono lo sfratto, fu resistenza passiva

Impedirono lo sfratto, fu resistenza passiva

Arborea, assolti tre attivisti che contestavano l’ufficiale giudiziario. Una condanna per oltraggio

01 maggio 2018
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ARBOREA. Si chiama resistenza passiva e non è un reato. «I filmati erano lì a dimostrarlo», commenta il leader di Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu, arrivato in tribunale assieme ad altri compagni di partito per sostenere i militanti finiti sotto processo per le vicende legate allo sfratto della famiglia Spanu ad Arborea. E proprio di resistenza erano accusati Zoe Aramu, Piero Argiolas, Vincenzo Bodano. Dopo una richiesta di archiviazione poi sfumata su decisione del giudice per le indagini preliminari, dopo la più recente richiesta di assoluzione formulata dal pubblico ministero Ivan Sanna, alla fine quell’assoluzione è arrivata.

I tre attivisti rimasero quindi entro i confini del lecito nel momento in cui la polizia intervenne per consentire all’ufficiale giudiziario di eseguire il provvedimento di sfratto nei confronti della famiglia Spanu, nel gennaio del 2015. Gli Spanu non erano riusciti a saldare il debito con la banca e così finirono nella morsa di un pignoramento. Quando la casa e i terreni furono venduti all’asta, si scatenò una «ribellione pacifica, sempre rispettosa del ruolo delle forze dell’ordine. Volevamo solo impedire che venisse compiuta un’ingiustizia come quello sfratto», ha tenuto a ribadire ancora Bustianu Cumpostu.

Finì invece con le denunce. Quattro e non tre come gli assolti tutti difesi dall’avvocato Pier Gavino Paolini, perché in questa vicenda c’è anche un condannato non per resistenza, ma per oltraggio. Del gruppo che comprendeva anche il cosiddetto Movimento Antiequitalia, faceva parte anche il cagliaritano Fabrizio Fadda, che pronunciò una frase che associava le forze dell’ordine agli ebrei e che, secondo il pubblico ministero, aveva uno sfondo razzista. È stato il motivo per cui il giudice Elisa Marras ha pronunciato la sentenza di condanna a tre mesi. (e.c.)

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