La Nuova Sardegna

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sanità 

Cresce la protesta contro la Assl Anao e Cimo: «Intervenga Lutzu»

ORISTANO. Dopo il Cimo, tocca all’Anao. La Assl finisce così per il secondo giorno consecutivo nella bufera. La denuncia dei due sindacati è molto simile e fa riferimento ancora una volta agli...

05 maggio 2018
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ORISTANO. Dopo il Cimo, tocca all’Anao. La Assl finisce così per il secondo giorno consecutivo nella bufera. La denuncia dei due sindacati è molto simile e fa riferimento ancora una volta agli organici dei medici largamente incompleti e a quei servizi che pian piano vengono meno o che non sono mai partiti. Stavolta è il responsabile Anao, Luigi Curreli, a partire all’attacco evidenziando le famose carenze. Si parte da Cardiologia dove dei 19 medici previsti in organico ve ne sono solo 12. Chi ha un infarto può essere trattato al San Martino solo dalle 8 alle 14, dopo è meglio evitare malori. Oncologia attende di diventare struttura complessa, ma dei quattro medici previsti, solo tre sono regolarmente in servizio e spesso si ritrovano a dover svolgere il turno in due. Un medico in meno conta anche il reparto di Oncoematologia, mentre tre sono i posti vacanti in Pediatria dove a breve mancherà anche la figura del neuropsichiatra infantile. Organico all’osso anche in Nefrologia, dove la carenza è di tre medici. Di Chirurgia, Radiologia e Medicina si è abbondantemente parlato nelle recenti cronache che hanno raccontato persino dell’interruzione dei servizi e degli interventi per via della mancanza di medici. E anche Analisi e Pronto Soccorso non vivono tempi sereni.

«Sono gli effetti della nascita dell’Ats unica regionale e tutto ciò accade – accusa Luigi Curreli – mentre la politica locale non protesta». E a proposito di politica locale, sia il Cimo che l’Anao chiamano in causa il primo cittadino del capoluogo, Andrea Lutzu, presidente del Comitato di Distretto socio-sanitario affinché si occupi del caso. Rimasto sin qui in silenzio, è a lui chiede un intervento immediato nei confronti della Assl. (e.c.)

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