La Nuova Sardegna

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La Cisl sulla sanità «Troppi disagi e disservizi»

ALES. Lunghe liste d’attesa, laboratori analisi sprovvisti di materiale di prima necessità, carenze di figure professionali. Disservizi che, dopo oltre un anno dalla nascita dell’Azienda per la...

08 maggio 2018
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ALES. Lunghe liste d’attesa, laboratori analisi sprovvisti di materiale di prima necessità, carenze di figure professionali. Disservizi che, dopo oltre un anno dalla nascita dell’Azienda per la Tutela della Salute, stanno creando non pochi problemi sia ai lavoratori sia all’utenza. «Capiamo che ci siano delle difficoltà e dopo 16 mesi non ci aspettavamo certo miracoli, ma almeno mantenere lo standard che abbiamo lasciato con le vecchie Asl». Con questa premessa, la Cisl/Fp si rivolge ai vertici regionali della sanità, dall’assessore Arru, al Direttore Generale dell’Ats Fulvio Moirano, fino al Direttore dell’Assl Oristano Mariano Meloni, per segnalare disservizi e problematiche mai risolte presenti nell’Assl di Oristano e principalmente nel Distretto di Ales.

«Ricordo ancora – scrive Marco Efisio Pisanu Segretario aziendale – di quando negli anni Novanta si parlò della nostra ex ASL 14 di Ales come di una piccola eccellenza in campo sanitario. Oggi, invece, si ha la sensazione di essere allo sbando con liste di attesa lunghissime e laboratori di analisi sprovvisti di materiale di prima necessità».

Ad Ales, inoltre, da alcuni mesi manca il pediatra e altre figure fondamentali per la tutela della salute. Come non bastasse, ai problemi legati strettamente al funzionamento degli ambulatori medici, se ne è aggiunto un altro che da oltre tre settimane sta creando numerosi disagi, ovvero il mancato funzionamento dei telefoni, sia per uso interno sia esterno. «Neanche l’aver già segnalato che tutti questi disservizi portano gli utenti a rivolgersi alle strutture private, con relativo aggravio economico per i pazienti, è servito», dice Pisanu. Il sindacalista lancia pertanto un appello ai Sindaci ricordando loro che sono i responsabili della condizione di salute della popolazione del proprio territorio. «Mi spiace dover ricordare che ad essi sono affidati i poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del Direttore generale delle Assl», scrive Pisanu che conclude: «chiediamo pertanto una maggiore incisività e una maggior presenza in difesa della salute dei cittadini». (iv. ful.)

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