La Nuova Sardegna

Oristano

Ladri scatenati nel Sinis furti tra Cabras e Solanas

di Enrico Carta
Ladri scatenati nel Sinis furti tra Cabras e Solanas

Raid ripetuti nelle campagne non presidiate e persino nei centri abitati Scontri anche tra pescatori abusivi e guardiani sulle rive dello stagno

19 maggio 2018
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CABRAS. Tre arresti e qualche denuncia non sono bastati. Le campagne di Cabras, territorio quanto mai vasto, continuano a essere terreno di scorribande dei ladri che, a dir la verità, non disdegnano le classiche puntatine anche nel centro abitato lagunare, nelle borgate marine e nella frazione di Solanas. L’esito è un moltiplicarsi di furti e di denunce la maggior delle quali cade nel vuoto perché i ladri restano senza volto.

Nelle scorse settimane l’escalation è stata notevole. Il bottino prediletto sembrano essere gli attrezzi agricoli o le attrezzature da muratore, tanto che le visite sgradite vengono compiute anche nei capannoni delle zone di campagna o alla periferia dei centri abitati. Gruppi elettrogeni, motozappe, piccoli impastatori di cemento – chi li acquista conosce il loro costo alquanto elevato – spariscono come nei migliori giochi di prestigio, solo che in questo caso non ci sono maghi. Ad ogni buon conto, se capitano nel posto giusto, i ladri non disdegnano di portar via con sé mobili, elettrodomestici presenti magari nelle case di campagna o altri oggetti che possono essere tranquillamente custoditi in qualche ripostiglio sicuro e poi essere venduti con calma a prezzi assai vantaggiosi che attirano facilmente la clientela.

Le forze dell’ordine erano venute a capo di una serie di furti, alcuni dei quali avvenuti anche all’interno di cantieri edili, ma questo non sembra aver scoraggiato i cuori impavidi dei ladri che tra l’altro hanno approfittato delle numerose recenti nottate di pioggia per agire ancora più indisturbati – si sa che i ladri preferiscono la solitudine per ovvie ragioni –. Il risultato è una serie di nuove denunce che attendono risposte. Le difficoltà sono tante perché il territorio comunale di Cabras è alquanto vasto e le forze in campo per controllare le zone di campagna non sono certo adeguate. In più in queste ultime settimane sembrano essersi scatenati nuovi venti di guerra sugli stagni, dove le acque si stanno agitando non poco. Anche in questo caso il problema sono i furti e le liti tra pescatori che si stanno nuovamente moltiplicando. La stagione di pesca tra l’altro sembra essere di quelle in cui le prede sono abbondanti e allora molti pescatori non autorizzati hanno ripreso a solcare le acque dello stagno sperando di non essere beccati dagli uomini del servizio di guardiania. Non sempre però i ladri riescono a cavarsela e anche nelle ultime settimane c’è stato più di uno scontro fisico tra guardiani e cosiddetti spadoneris con qualche occhio gonfio e qualche denuncia.

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