La Nuova Sardegna

Oristano

Cento biciclette per il triatleta

di Roberta Fois

Mauro Abbate salutato in piazza alla partenza della sua avventura per Capo Nord

26 maggio 2018
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ORISTANO. «Non sono da solo ad andare a Capo Nord». Così ieri mattina Mauro Abbate triatleta oristanese di 30 anni, sulla scalinata del palazzo degli Scolopi in piazza Eleonora. Lo ha detto guardando e ringraziando la folla che lo ha accolto con calore, accompagnandolo nei primi passi della sua grande avventura illuminata dallo splendido sole della sua Sardegna. Un corteo di biciclette ha percorso le vie del centro storico fino all'uscita di Oristano e per diversi chilometri ha scritto insieme a lui la prima pagina di un sogno che ora è pronto ad essere realizzato. Un grande bellissimo sogno la cui strada ha preso forma pian piano, tra le notti in bianco passate a studiare i percorsi sulle mappe, tra gli allenamenti quotidiani, il supporto costante dei suoi amici e il sostegno del Comune che, attraverso l'Assessorato allo sport, ha voluto patrocinare la sua impresa e organizzare l'evento di ieri coinvolgendo sportivi locali e scolaresche, queste ultime grazie all'appoggio del professor Salvatore Melis, responsabile del settore sportivo dell'Ufficio scolastico provinciale. L'obiettivo è il punto più a Nord d'Europa da raggiungere percorrendo 7500 chilometri in meno di cento giorni. Circa cinque settimane di bici, tre di nuoto e quattro di corsa per tagliare quel traguardo che Mauro ha già sfiorato in passato con i suoi primi due viaggi. Perito informatico, un paio di anni fa ha deciso di cambiare vita e ha lasciato il lavoro per attraversare l'Europa su due ruote. «Tra il 2016 e il 2017 ho fatto due viaggi e in entrambi sarei voluto arrivare fino a Capo Nord – ha raccontato il triatleta di Oristano – nel primo però ho deciso di soffermarmi di più nei diversi posti che ho visitato per scoprirne la lingua e la cultura e mi sono dovuto fermare per via delle temperature troppo rigide. Nel secondo, mi mancava un mese di pedalata ma ho sentito nostalgia di casa. Per questo adesso ho deciso di ripartire dalla mia isola». Con la sua nuova impresa Mauro Abbate punta dritto alla meta e rilancia la sfida con sé stesso, pronto ad entrare nel Guinnes World Record con una spedizione che diventerebbe il triathlon più lungo, più a nord e con la variazione di latitudine più ampia mai visto prima. Dopo aver salutato il corteo, ieri è arrivato fino a Cagliari dove ad attenderlo c'era il traghetto per la Sicilia. Da lì pedalerà per circa 5900 chilometri in cui percorrerà lo stivale e salirà fino a raggiungere la porzione di circolo polare artico che ricade in Norvegia dove lascerà la tenda e la bicicletta per nuotare per 220 chilometri nelle acque delle Lofoten. Solo lì per questioni di sicurezza verrà seguito da un'imbarcazione e supportato a terra dai suoi genitori con un camper. Poi tornerà solo e correrà altri 1400 chilometri fino all'Isola di Magerøya. Correrà, fino a guardare in faccia il suo sogno: Capo Nord. «Vorrei che la gente prendesse esempio dal mio viaggio e che iniziasse a vedere la bicicletta come mezzo di trasporto principale. il trentenne oristanese che racconterà nelle sue pagine facebook e instagram “Mauro Abbate Adventures” la sua emozionante impresa che potrà essere seguita chilometro dopo chilometro anche su Strava.

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