La Nuova Sardegna

Oristano

Guerra ad Abbanoa, Modolo non vuole pagare

Guerra ad Abbanoa, Modolo non vuole pagare

Il contenzioso tra Comune e gestore del servizio idrico è di 700mila euro Secondo i contatori i consumi in paese sono di otto volte superiori alla norma

26 maggio 2018
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MODOLO. Si riapre la contesa relativa alla fornitura idrica a bocca di serbatoio, e relativi costi, tra Abbanoa e il comune di Modolo. Poco meno di 700mila euro il debito che secondo il gestore idrico graverebbe sulle casse del borgo dove vivono poco meno di 180 abitanti, dopo «oltre dieci anni di morosità». Chi pagherà, il Comune o gli utenti? «Ci sono tre cause ancora pendenti, sarà il giudice a decidere. Le pretese di Abbanoa sono infondate, siamo sereni e convinti della bontà delle nostre ragioni», replica il sindaco Omar Hassan, candidato per il terzo mandato consecutivo alle amministrative.

Abbanoa a luglio del 2016 aveva notificato all’amministrazione l’atto di citazione per ottenere 486.320,75 euro per la fornitura idrica a bocca di serbatoio dal 2006 al 2015. Il debito è poi cresciuto, con gli interessi, sino a 694mila euro. Modolo gestisce autonomamente la rete idrica, ma non possiede fonti proprie e quindi dipende totalmente da Abbanoa per la fornitura dell’acqua potabile. Il serbatoio civico infatti è approvvigionato dall’acquedotto che serve anche altri vicini comuni «tutti con regolari contrattualizzazioni – recita un comunicato di Abbanoa – alla clientela finale e/o al comune. 1000 litri al giorno per abitante la media calcolata a Modolo Contro i 180 litri erogati in Sardegna. A Sagama, 169 utenze, sono stati forniti 196 litri al giorno per abitante (fattura media 60,8 euro. Abbanoa applica regole e tariffe uguali in tutta la Sardegna. Per tutelare il proprio credito e in un’ottica di giustizia sociale rispetto a chi regolarmente paga il servizio, il gestore ha citato in giudizio il Comune di Modolo – dice il direttore generale Sandro Murtas. Chi pagherà il debito di quasi 700 mila euro? Che fine hanno fatto in questi anni i denari che il Comune ha riscosso e continua a riscuotere dai cittadini senza però pagare ad Abbanoa la fornitura?» si chiede Abbanoa.

Replica Hassan. «Siamo sereni e fiduciosi di riuscire a dimostrare in sede di contenzioso civile che le pretese del gestore idrico sono totalmente infondate. Non ci risulta che il gestore idrico, che è una Spa, possa vendere acqua: offre un servizio e questo deve far pagare, mentre l’acqua è un bene demaniale. Se c’è debito eventualmente sarà dovuto al proprietario dell’acqua, e quindi non ad Abbanoa», la tesi di Hassan. In tema di gestione idrica e relativi oneri «il nostro comune, che gestisce in proprio anche la depurazione fognaria, fa pagare ai propri cittadini tariffe, regolarmente comunicate all’Authority, basate sui costi effettivi sostenuti. Peraltro nettamente inferiori a quelle praticate da Abbanoa negli altri enti locali» conclude il sindaco.

Alessandro Farina

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