La Nuova Sardegna

Oristano

Boroneddu punta al cimitero per cani

L’amministrazione sta pensando a un luogo dove seppellire gli animali d’affetto

27 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





BORONEDDU. Potrebbe trovare posto in un terreno in periferia il primo cimitero per cani della provincia e uno dei pochi esempi nell’isola di luoghi di sepoltura per piccoli animali domestici. Al momento è poco più di un’intenzione, ancorché cristallizzata in un documento ufficiale come il programma elettorale del gruppo amministrativo che si è ricandidato alla guida del paese. Dettaglio che nel caso di rielezione farebbe diventare l’idea un progetto.

Se fosse realizzato farebbe di Boroneddu una delle pochissime realtà del territorio regionale a offrire un servizio alle persone che sempre più spesso chiedono di dare una degna sepoltura ai propri animali d’affezione, comunemente considerati parte integrante della famiglia. In Sardegna solo Sassari, Sestu e pochissimi altri centri hanno sviluppato questa sensibilità, che fino a qualche anno fa veniva da molti considerata più la tendenza ad assecondare una stravaganza che la risposta a un’esigenza sentita da quelle persone che, oltre al legame affettivo, hanno sviluppato un rapporto quasi simbiotico con gli animali da compagnia.

E tanto più la convivenza tra uomo e animale è stata stretta e intensa, tanto più si avverte il bisogno di serbare il ricordo di quei fedeli compagni in un luogo che idealmente faccia ritrovare cane e padrone. L’area per la custodia e il trattamento dei resti degli animali domestici di piccola taglia cui sta pensando l’amministrazione comunale è ancora da localizzare, ma è già chiaro l'aspetto che avrà il sito. «Dovrà sembrare un giardino – ha spiegato il sindaco Fabrizio Miscali –. Una cosa studiata con cura, perché se un servizio dev’essere offerto è bene che il livello qualitativo sia alto».

Il target d’utenza potrebbe essere soprattutto la clientela esterna proveniente da grossi agglomerati urbani, ma non è detto che l’idea non possa fare breccia anche tra le persone del paese o dei paesi vicini, per le quali pagare una concessione cimiteriale e il servizio di sepoltura è ben poca cosa rispetto alla possibilità di pregare sulla tomba del proprio cane o del proprio gatto e di far vivere quel sentimento d’affetto anche oltre la morte. (mac)

In Primo Piano
I soccorsi

Olbia, si schianta con il suv contro tre auto parcheggiate

Le nostre iniziative