La Nuova Sardegna

Oristano

Info point turistico chiuso di sabato e domenica

Michela Cuccu
Info point turistico chiuso di sabato e domenica

Paradosso a Oristano: l’ufficio ex Ente provinciale del Turismo (ora Regione) non ha abbastanza personale

27 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Mai nel fine settimana: si potrebbe commentare così la paradossale vicenda dell’Info point dell’ex Ept (Ente provinciale turismo) che proprio di sabato e domenica resta chiuso. Lo specifica con precisione il cartello con gli orari di apertura, sistemato in Piazza Eleonora, proprio davanti all’ingresso della struttura. Insomma, proprio nei giorni più comunemente dedicati allo svago, ad esempio per chi di tempo libero ne ha davvero poco, l’unica struttura pubblica (dopo l’abolizione delle Province ora è di competenza della Regione) che potrebbe offrire informazioni a chi viene da queste parti, tiene le porte sbarrate. Un controsenso, si dirà, per una città e un territorio, che di turisti ne ha davvero bisogno, non solo perché ha tantissime cose belle da mostrare e far conoscere, ma anche per via di un’economia, eternamente in crisi che, almeno a parole, nell’industria delle vacanze vede una imperdibile opportunità di rilancio. Invece, nei fatti, evidentemente non è così e chi, è proprio il caso di dirlo, si avventura da queste parti di sabato e domenica, non avrà alcun tipo di supporto, come ad esempio, un depliant, una guida, persino l’indirizzo di un albergo o di un ristorante.

La cosa assume ancor più i connotati dell’incredibile se si pensa che per il resto della settimana, dietro il bancone c’è un’impiegata gentilissima, che parla anche le lingue straniere.

L’orario di apertura, ridotto al minimo, sarebbe proprio legato alla carenza di personale. Basta una telefonata all’ex Ept per scoprire infatti l’arcano. «Purtroppo – ci risponde gentile una signora – abbiamo soltanto una addetta allo sportello informazioni». E così si scopre che dal momento dell’abolizione delle Province, gli organici sono rimasti all’osso. «Ora dipendiamo dall’assessorato regionale al Turismo – ci spiegano in Piazza Eleonora – speriamo che in qualche modo, d’estate riescano a colmare la lacuna e dotarci di personale in maniera da tenere aperto lo sportello, allungando così l’orario almeno d’estate».

Fra le ipotesi c’è quella di assegnarne la gestione ad una azienda privata, esattamente come avvenne nel 2016, appunto, anno della cancellazione delle Province. Anche allora il servizio venne affidato ad una società specializzata di Cagliari, attraverso un bando di appena 8mila euro.

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative