La Nuova Sardegna

FORDONGIANUS. Muoversi a passo di danza in armonia con se stessi e con gli altri si può, a Fordongianus, dove anche quest'anno si terrà la Giornata regionale della biodanza, organizzata dalle associazioni S'Andéra ed Elicriso sotto l'egida del Comune. Danzando sulla terra leggeri torna il 3 giugno nel suggestivo proscenio del parco delle terme romane, a due passi dal Tirso, dove si ritroveranno appassionati di tutta l'isola e neofiti della disciplina, capace di regalare benessere psicofisico e il piacere di condividere emozioni. «Attraverso la danza, intesa come movimento naturale pieno di senso – spiegano gli organizzatori – si concretizza l’intento di ristabilire, nel nostro vivere come individui e comunità, i valori umani innati, come la relazione pacifica e affettiva, lo spirito di solidarietà e collaborazione, il senso di appartenenza con tutto ciò che vive. Per questo la biodanza è un’attività accessibile a tutti e risulta fortemente incisiva in ambito sociale». La biodanza nacque sessant'anni fa a Santiago del Cile da un'intuizione di Rolando Toro, psicologo, pedagogo, antropologo, pittore, musicista e poeta, che applicò il suo metodo alla cura delle persone con problemi psichiatrici e dei malati oncologici. La poesia del movimento, o danza della vita, come venne definita la pratica, si diffuse in tutta l'America Latina e nel resto del mondo. In Sardegna approdò nel 1996 e dal 2011 viene proposta in vari ambiti, da quello sanitario alla disabilità fisica e alla salute mentale, oltre che in progetti di recupero dei detenuti. Il programma dell'evento ospitato a Fordongianus prevede, a metà mattina, la prima delle tre sessioni di biodanza che scandiranno la giornata, laboratori, trattamenti olistici e lo spazio bimbi.

Maria Antonietta Cossu