La Nuova Sardegna

Oristano

Una settimana in bici per Abbate

di Roberta Fois
Una settimana in bici per Abbate

Il triatleta dalla Sicilia ha raggiunto l’Abruzzo. Tra un mese sarà a Capo Nord. «Emozioni senza fine»

01 giugno 2018
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ORISTANO. «Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinato a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario», scriveva Hermann Hesse ne “Il Viandante” e lo sa bene Mauro Abbate che a una sola settimana dalla sua partenza ha già dovuto superare qualche difficoltà per proseguire la sua impresa triatletica verso Capo Nord.

«Il primo giorno in Sicilia si è rotto un pedale della bicicletta, sono tornato indietro per un tratto per cercare un’officina dove poterlo aggiustare. All'inizio non ci riuscivamo ma poi ce l'abbiamo fatta arrangiandoci con dei bulloni – racconta Mauro Abbate – martedì invece ero in Basilicata e si è rotto il cambio ma anche in quel caso sono riuscito ad aggiustarlo in un negozio di biciclette che ho trovato sulla mia strada a Policoro, in provincia di Matera. Poi sono ripartito». Affronta l'imprevisto, accetta l'inconveniente con filosofia e lo supera per partire con più grinta di prima e continuare la sua avvincente avventura leggero come quando l'ha iniziata, con le spille a forma di stella della Sartiglia regalategli dalla sua città sempre appuntate vicino al cuore. Difficile fare una media precisa, ma in questa prima settimana Mauro ha pedalato per circa nove ore al giorno percorrendo duecento chilometri quotidiani. Dopo essere arrivato a Palermo, ha costeggiato la Sicilia, è salito in Calabria ed è passato per la Basilicata fino ad arrivare in Puglia dove ha passato la notte di mercoledì. Ieri ha proseguito il suo viaggio verso nord percorrendo il Molise e fermandosi in Abruzzo nella zona di Pescara. Per avere informazioni più dettagliate sui suoi spostamenti giornalieri è possibile seguirlo chilometro dopo chilometro online sul suo profilo Strava, sito internet e applicazione mobile pensata appositamente per gli atleti che possono tracciare le loro attività via satellite e condividerle sul social. Mancano ancora circa quattro settimane di bicicletta e poi nuoterà per 220 chilometri nel Mar di Norvegia per poi correrne 1400 fino a raggiungere punto più a nord d'Europa ed entrare nel Guinnes World Record per il triathlon più lungo, più a nord e con la variazione di latitudine più ampia mai visto nella storia. Ma il sogno di Mauro Abbate è fatto di varie sfaccettature, e oltre all'impresa sportiva si colora anche della sua voglia di viaggiare per conoscere il mondo e viverlo a stretto contatto con la natura nella quale si è immerso già dal primo istante. «La prima notte in tenda è stata bellissima – prosegue – ho cercato all'ultimo momento un angolino dove dormire senza sapere dove fossi di preciso. Sono arrivato in una spiaggia e ho piazzato la tenda un po' nascosta dietro una casa abbandonata. Mi sono fatto un bagno quasi col tramonto e ho cucinato con il fornellino ad alcool. È stato fantastico». La fresca brezza del mare e il rumore delle onde hanno cullato le prime notti della splendida avventura per la quale Mauro Abbate ha avviato anche una raccolta fondi per avere una mano per sostenere le spese del viaggio su www.gofundme.com. «Un giorno di viaggio in bici è come un anno di vita normale».

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