La Nuova Sardegna

Oristano

Strade rurali e viabilità: Bosa bussa alla Regione

di Alessandro Farina
Strade rurali e viabilità: Bosa bussa alla Regione

Solo alcuni interventi verranno a breve finanziati con fondi comunali Si chiedono finanziamenti per i danni causati dall’ultima alluvione

03 giugno 2018
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BOSA. La stagione turistica si avvicina e l’amministrazione mette mano ad un necessario maquillage nelle strade cittadine, dove sarà necessario intervenire per coprire buche e avvallamenti.

Rimane comunque aperto il nodo delle strade rurali danneggiate dai nubifragi e temporali di questa primavera, con fondi da reperire al più presto per lavori urgenti, come segnalano diversi cittadini.

Giovedì mattina dalle 10.30 in Comune è fissato il sorteggio pubblico che determinerà l’aggiudicazione dei lavori di manutenzione straordinaria e rifacimento della pavimentazione di alcune strade cittadine.

L’importo a base di gara è di 87mila euro più Iva, soggetti comunque al ribasso.

«Non poche le strade sono costellate di buche e avvallamenti in cui sarà necessario intervenire, facendo però i conti con le magre risorse disponibili ed i costi della bitumazione», ha spiegato il sindaco nell’ultimo consiglio comunale. In tema di rete viaria nei giorni scorsi è emerso anche il problema delle strade rurali, dove si registrano situazioni difficili.

Da parte sua l’ex sindaco Piero Franco Casula ha richiamato l’attenzione nei giorni scorsi anche su altre arterie rurali dal fondo dissestato, quando non completamente dilavato. La strada per Santa Giusta in direzione San Cosma, quella per “Sas tres puntas,” la direttrice tra Sant’Antonio e l’antica cattedrale di San Pietro, l’arteria fra Abba Mala e Sa Pittuda, alcuni esempi.

All’indomani deagli allagamenti del 4 e 5 maggio l’amministrazione guidata da Luigi Mastino ha avviato una serie di verifiche.

«Alcune situazioni segnalate sono già all’attenzione degli uffici, altre le aggiungeremo: come la strada per Badde Orca. Abbiamo 60 giorni di tempo per inserire tutta la documentazione necessaria in un fascicolo, con il calcolo complessivo delle somme da impegnare per questi interventi, da inviare in Regione nella pratica di richiesta per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Ma non solo questi punti faranno parte del pacchetto su cio si chiedono finanziamenti regionali. Tra questi la rimozione all'interno del tombato di via Lamarmora, di attraversamenti e opere che limitano la portata del canale; la sostituzione dei tombini di ispezione con griglie, per evitare situazioni di pericolo per i cittadini; la messa in sicurezza del canale di S’Aladerru nella zona tra il rione Caria ed il Cimitero, la verifica, in tutta l’area di Su Seggiu, della funzionalità delle tubature nella rete di smaltimento delle acque bianche».

Un capitolo a parte merita la situazione del nuovo canale di S’Aladerru. «Penso che si riuscirà a sbloccare l’iter di quest’opera in tempi brevi». conclude il sindaco. Dopo la nomina da parte della giunta regionale del Commissario ad acta non dovrebbero esserci più ostacoli all’approvazione del progetto definitivo dei lavori.



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