La Nuova Sardegna

NUGHEDU. Il nodo su come la comunità nughedese avrebbe reagito alla novità del quorum, mai sperimentata dal Dopoguerra in poi, è stato sciolto con un incontrovertibile 68 per cento. Il responso delle urne viene interpretato come una promozione per chi ha amministrato il paese nell'ultima consiliatura, ma rivela anche un'aspettativa verso il nuovo che avanza, i candidati subentrati agli amministratori uscenti. «È un riconoscimento per il lavoro svolto, ma la reputo soprattutto una concessione di fiducia», ha detto Francesco Mura, investito del secondo mandato consecutivo. «La nostra è una lista nuova e le persone che ne fanno parte hanno promesso di impegnarsi per la collettività. Continueremo il lavoro iniziato, completeremo i lavori pubblici avviati e seguiteremo a portare avanti il processo di cambiamento culturale in atto e il programma di promozione turistica del territorio», ha annunciato il primo cittadino. La continuità con il passato si deve però sposare con esigenze nuove o problemi ancora irrisolti. Nella sua visione d'insieme Nughedu futura ha inserito il rifacimento dei sottoservizi nelle zone più trascurate da questo punto di vista, nuovi interventi sull'assetto idrogeologico, il ripristino della funzionalità della struttura pubblica di Perdu Orrù, il recupero del vecchio poligono di tiro e la sua riconversione in uno spazio per le attività equestri, la realizzazione di una comunità alloggio per anziani e di un centro diurno per disabili.

L’insediamento del Consiglio è in programma sabato alle 10,30 al convento dei cappuccini. (mac)