Baratili, due medaglie per la vernaccia
BARATILI. Ottima annata per la Vernaccia di Oristano Doc e per la Silvio Carta di Baratili, che dopo il Five Stars di Vinitaly 2018 quale miglior vino italiano, porta in dote al piccolo territorio...
14 giugno 2018
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BARATILI. Ottima annata per la Vernaccia di Oristano Doc e per la Silvio Carta di Baratili, che dopo il Five Stars di Vinitaly 2018 quale miglior vino italiano, porta in dote al piccolo territorio di produzione dell’antico vitigno, due nuovi importanti e prestigiosi premi.
Il primo è la medaglia di platino per la Vernaccia di Oristano Doc 2003 e la medaglia d’oro per la Vernaccia di Oristano Riserva Doc 2004 conferite dal DWWA, Decanter world wine award, il più celebre concorso vinicolo al mondo, istituito nel 2004 dal magazine inglese Decanter, a sua volta una delle più autorevoli voci del vino nel mondo.
«Non sono i premi in sé a rendermi orgoglioso, ma la visibilità e l’attenzione nei confronti di un piccolo territorio, di un grande vitigno poco conosciuto e dei pochi piccoli produttori che continuano a credere in questa coltivazione, interprete di un’antica tradizione» commenta l'amministratore dell’azienda Elio Carta, «Riconoscimenti prestigiosi come questi, sono il conforto per gli oltre 14 anni di attesa, di sacrificio e di investimenti, tutto necessario, per sostenere una produzione difficile e faticosa come quella della Vernaccia di Oristano. Ma la gioia, vera, è constatare l’elogio del DWWA alla crescita qualitativa dell’intera isola, con il conferimento di oltre 60 medaglie e menzioni».
Il primo è la medaglia di platino per la Vernaccia di Oristano Doc 2003 e la medaglia d’oro per la Vernaccia di Oristano Riserva Doc 2004 conferite dal DWWA, Decanter world wine award, il più celebre concorso vinicolo al mondo, istituito nel 2004 dal magazine inglese Decanter, a sua volta una delle più autorevoli voci del vino nel mondo.
«Non sono i premi in sé a rendermi orgoglioso, ma la visibilità e l’attenzione nei confronti di un piccolo territorio, di un grande vitigno poco conosciuto e dei pochi piccoli produttori che continuano a credere in questa coltivazione, interprete di un’antica tradizione» commenta l'amministratore dell’azienda Elio Carta, «Riconoscimenti prestigiosi come questi, sono il conforto per gli oltre 14 anni di attesa, di sacrificio e di investimenti, tutto necessario, per sostenere una produzione difficile e faticosa come quella della Vernaccia di Oristano. Ma la gioia, vera, è constatare l’elogio del DWWA alla crescita qualitativa dell’intera isola, con il conferimento di oltre 60 medaglie e menzioni».
