La Nuova Sardegna

Oristano

Calcio, salto in Eccellenza: l’Oristanese si tira fuori

di Stefano Sulis
Calcio, salto in Eccellenza: l’Oristanese si tira fuori

Il progetto della Tharros di rilevare il titolo del Guspini-Terralba non trova sponda Il presidente Paulis: «Siamo lusingati ma troppo oneroso». Costi alti per i campi

17 giugno 2018
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ORISTANO. L'estate calcistica locale assume, sempre più, connotati enigmatici. Ma, in questo scenario, l'Oristanese intende chiarire la propria posizione. Tra auspici e indiscrezioni, materia estiva per tifosi e appassionati, le società cercano di delineare quel che sarà del proprio futuro. Se, nei giorni scorsi, la Tharros aveva richiamato la città all'unità di intenti con l'obiettivo di rilevare il titolo sportivo del Guspini-Terralba, è di ieri la nota dell'Oristanese, volta a chiarire le proprie strategie in merito al futuro, proprio e del calcio oristanese. Parole che spengono le speranze di coloro i quali auspicavano una fusione tra le due principali realtà calcistiche cittadine. Un desiderio sottolineato, nelle vesti di tifoso, anche dall'assessore allo sport, Francesco Pinna. La fusione tra Tharros e Oristanese, almeno per il momento, non s'ha da fare.

«Un’idea che ci è stata prospettata - si legge nel comunicato della società del presidente dell’Oristanese Cristian Paulis -. La società ha preso in seria considerazione la proposta ma, in seguito ad un’attenta analisi e valutazione di tutti gli aspetti, ha deciso di declinare. Il nostro direttivo, esprimendosi a maggioranza, ha ravvisato che non c’erano i presupposti per procedere alla fusione delle due società finalizzato all’acquisizione del titolo sportivo del Guspini-Terralba. L’idea di regalare alla nostra città un unico soggetto calcistico che potesse calcare palcoscenici ancora più importanti era molto allettante ma le modalità di attuazione di questa ipotesi non hanno convinto del tutto la nostra società che, pur lusingata ed onorata per essere stata coinvolta, ha preferito declinare l’offerta. Pertanto questa proposta non vede interessata l’U.S. Oristanese che nella prossima stagione rimarrà con una propria identità e prenderà parte, autonomamente e con proprie formazioni, al campionato di Prima categoria, Juniores, ed a tutti i campionati giovanili con l’intento di proseguire la politica societaria finalizzata alla valorizzazione dei giovani locali». Ovviamente i rapporti tra le due società sono e restano ottimi. «Questa società si unisce e sostiene con forza quanto evidenziato dal presidente della Tharros Prometeo Vacca (con il quale i rapporti sono ottimi) sulle difficoltà riscontrate dalle società sportive cittadine per l’affitto dei campi - dice ancora Paulis –. I costi incidono in maniera determinate sulla gestione economica societaria, limitandone pesantemente l’attività». L'Oristanese, dunque, si “smarca” da queste possibili trattative. La palla, ora, è nei piedi della Tharros: il progetto del presidente Vacca andrà avanti?

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