La Nuova Sardegna

Oristano

Fondo fantasma per Oristano Est

di Enrico Carta
Fondo fantasma per Oristano Est

Non ancora disponibili i soldi per il microcredito. Interpellanza Pd. L’assessore: «Tutto in pochi giorni»

17 giugno 2018
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. «Quindici mesi posson bastare», canta il consigliere comunale del Partito Democratico, Efisio Sanna. «C’è un treno che parte nei prossimi giorni», risponde a tono e senza contestazioni l’assessore al Bilancio Massimiliano Sanna. Prima ancora che nell’aula del consiglio comunale si affronti il problema sollevato dall’interpellanza del Pd, il botta e risposta trova già modo di catalizzare la sua attenzione.

Il problema sollevato è quello del ritardo nell’istituzione del Fondo Cre.O. È uno degli strumenti chiamati a dar gambe al progetto Oristano Est, quello della maxi riqualificazione della periferia orientale della città che ancora non trova slancio eccezion fatta per qualche iniziativa. A quindici mesi dalla delibera che indicava il semaforo verde per l’istituzione del fondo da 800mila euro che doveva garantire slancio alle opere dei privati che sarebbero dovuti intervenire nell’ambito di Oristano Est, dei soldi del fondo Cre.O. non v’è traccia.

È il motivo per cui nei giorni scorsi Efisio Sanna ha presentato l’interpellanza sollevando alcuni interrogativi sulle sorti di quegli 800mila euro che quindici mesi dopo non sono ancora disponibili. La metà doveva essere utilizzata per la creazione di un fondo di garanzia sui prestiti alle imprese e alle attività professionali sì da agevolarne l’accesso al credito; l’altra metà sarebbe invece dovuta essere destinata alle operazioni accessorie e di supporto alle iniziative economiche prevedendo anche l’erogazione accessoria di un concorso sugli interessi bancari. Dopo oltre un anno, il Comune ancora non ha battuto un colpo, tanto che a rincarare la dose ci pensa anche il segretario cittadino del Pd, Alberto Boasso: «È una lentezza inaccettabile. Reperire soldi per creare opportunità di lavoro non è semplice, se poi si rallenta anche per ciò che si trova già pronto i problemi si ingigantiscono».

Efisio Sanna, nell’interpellanza, ricorda che già ad aprile e a maggio dell’anno scorso si era provveduto a regolamentare il tutto e che la giunta Lutzu ha trovato la tavola praticamente apparecchiata arrivando persino a lodare lo strumento del fondo Cre.O anche in un incontro pubblico a Milano. «Ora tutto tace, nemmeno le commissioni hanno affrontato l’argomento – dice Efisio Sanna –. Vorremmo capire che intenzioni abbia la giunta».

La risposta arriva subito, prima ancora che l’argomento varchi la soglia di palazzo degli Scolopi: «La sollecitazione è corretta – dice l’assessore Massimiliano Sanna –. Non parlerei di ritardo, ma più che altro di prudenza perché solamente a fine dicembre abbiamo avuto l’accredito di tre milioni. Sarebbe stato rischioso partire senza soldi in cassa con il Comune che avrebbe dovuto anticipare dei soldi». L’assessore loda poi lo strumento di microcredito ideato dalla giunta Tendas: «È validissimo, dà un sostegno fondamentale alle imprese private che vogliano investire in Oristano Est però il progetto non è ancora partito integralmente e quindi la prudenza è stata dettata da ciò».

Sempre l’assessore Massimiliano Sanna anticipa che tra pochi giorni sarà pronto il bando a cui parteciperanno le banche per fornire la somma. Basterà per spegnere la polemica prima ancora che infiammi l’aula?

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative