La Nuova Sardegna

CUGLIERI. Arriva l’estate, le località marine si riempiono di turisti e di bagnanti e, come ogni anno, puntualissimi, fanno la loro comparsa anche gli incivili che non si pongono problemi a lasciare la spazzatura dovunque. Questo accade, con cadenza regolare nelle giornate di sabato e domenica, a s’Archittu e a Torre del Pozzo, dove i sacchetti contenenti residui di cibo e quant’altro vengono lasciate nelle cunette stradali o, come nel caso di s’Archittu, lungo la passeggiata che conduce all’arco. Cumuli di spazzatura che non rappresentano certo un bel biglietto da visita per una delle località più belle e frequentate della marina oristanese. «Non è possibile che ogni anno si ripeta questo scempio – dicono i residenti e gli esercenti – prima che quella spazzatura venga portata via passano giorni, il contenuto marcisce e diventa preda di animali randagi che aprono le buste e spargono il contenuto dappertutto». Sotto accusa l’amministrazione Comunale, rea di non provvedere con solerzia al ritiro dell’immondezza, e l’impresa appaltatrice del servizio. Il sindaco Gianni Panichi però non è dello stesso avviso, e precisa. «Il problema si acuisce a cavallo del sabato e della domenica, ed è causato dagli incivili che bivaccano e mangiano in spiaggia – spiega – visto che molti non hanno alcun senso civico verso l’ambiente e non rispettano le regole, sto valutando di emettere un’ordinanza che vieti il consumo di cibo in spiaggia. Purtroppo chi si comporta in quel modo non capisce che sta creando un problema al luogo e alla comunità. Basterebbe che al rientro nel proprio luogo di residenza portasse via la spazzatura, e tutto questo non accadrebbe. Ho proposto all’impresa, che sta effettuando la raccolta nei tempi previsti dal calendario, di realizzare delle isole ecologiche sorvegliate. La ditta è disponibile a farlo, ma questo ha un costo che al momento non possiamo sostenere. Abbiamo anche pensato di far pagare una piccola tassa di soggiorno, ma gli esercenti non sono d’accordo. (p.m.)