La Nuova Sardegna

ORISTANO. Era già programmata da tempo, ma la Conferenza socio-sanitaria della provincia è arrivata all’indomani della nuova denuncia dei sindacati Anaao e Cimo sui problemi di organico e strutturali che affliggono la sanità oristanese. Ieri il direttore generale dell’Ats Fulvio Moirano, con il manager dell’Assl Mariano Meloni ha incontrato i sindaci della provincia, che attraverso il presidente della Conferenza, Luigi Mastino, hanno prospettato carenze e richieste per migliorare l’offerta sanitaria nel territorio. In particolare il problema degli organici, per quanto riguarda soprattutto il San Martino, nei servizi di Radiologia, Emodinamica, Oncologia e che registra però criticità anche per gli anestesisti, pochi quelli disposti a lavorare a Oristano, e gli infermieri.

Moirano, dopo aver sottolineato la necessità di aggiornare i numeri vecchi di dieci anni e comunque non in linea con gli indicatori degli standard nazionali, ha assicurato che entro il 2018 saranno coperti tutti i posti vacanti necessari. Lo consentirà lo sblocco del turn over, mentre entro breve saranno assunti anche gli infermieri richiesti. Sull’Emodinamica ha ribadito l’intenzione dell’Ats di rafforzare e salvaguardare l’area, e ha garantito entro breve l’avvio della Dialisi a Bosa. Oristano ha un primato positivo, con Olbia: ottime performance in materia di prescrizioni farmaceutiche. Bisognerà ora capire le reazioni del territorio e dei sindacati alle rassicurazioni.(si.se.)