La Nuova Sardegna

Oristano

Sardegna volley challenge lo sport sposa il turismo

di Stefano Sulis
Sardegna volley challenge lo sport sposa il turismo

L’evento promosso dalla Gymland ha fatto fare il pienone nelle strutture ricettive Il sindaco Lutzu: «Ottimo test per Oristano Città europea dello sport 2019»

23 giugno 2018
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ORISTANO. Il Sardegna volleyball challenge si appresta ad entrare nella sua fase clou, quella che decreterà la squadra vincitrice del torneo. Ma, prima ancora che il sipario cali sulla manifestazione, un verdetto è già emerso. L'evento, tra i più attesi dell'estate sportiva oristanese, merita la promozione col massimo dei voti. Una risposta positiva, non solo in ambito sportivo, che aumenta la fiducia in ottica 2019, anno in cui Oristano sarà Città europea dello sport. Inevitabile la soddisfazione di Roberto Porcheddu, presidente della Gymland, società organizzatrice del torneo. «Parliamo del primo e unico torneo di questa portata in Sardegna - ha affermato durante la cerimonia che ha visto il saluto delle autorità locali alle squadre -. L'auspicio è che sia il primo di una lunga serie di eventi che possano dar lustro ad Oristano». Centotrenta atlete in competizione con relativi staff al seguito. Ai quali vanno sommati gli accompagnatori, gli appassionati e una troupe di giornalisti russi. Il Sardegna volleyball challenge ha rappresentato un banco di prova anche in chiave turistica, generando un indotto tutt'altro che trascurabile. Su questo tasto ha premuto, con evidente entusiasmo, il sindaco Lutzu: «Questo evento si configura come una promozione del territorio: vuol dire far lavorare i nostri alberghi, i nostri ristoranti, far conoscere le bellezze della nostra città e della nostra provincia. Ed è soprattutto grazie a una società che ha avuto il coraggio di promuovere questa iniziativa. Gli enti locali non hanno dovuto far altro che non mettere il bastone tra le ruote e mettere a disposizione delle strutture agibili». La buona riuscita del Sardegna volleyball challenge induce a pensare con ottimismo al 2019: «Contiamo di organizzare tre tornei internazionali per quanto riguarda i principali sport: calcio, basket e volley. Se questa è la risposta per un singolo torneo, immaginate il movimento economico che si creerebbe con altri due tornei simili». Oristano avrebbe le capacità ricettive per rispondere ad una tale, eventuale, domanda? «Questo è il quesito che tutti ci stiamo ponendo. Questo torneo ha prodotto indotto e Oristano ha avuto la capacità ricettiva. Chiaramente per un evento straordinario occorre fare dei ragionamenti, ma non ci vergogneremmo se i comuni limitrofi dovessero aiutarci. Basta ingegnarsi e la soluzione si trova». Il Sardegna volleyball challenge rappresentava, sempre in ottica 2019, un esperimento di sinergia con altri comuni della provincia: «La risposta di Cabras e Marrubiu è stata eccezionale. Hanno compreso come queste iniziative ci permetteranno di pubblicizzare il nostro territorio, le nostre specialità e le nostre tradizioni. Una vetrina che vogliamo sfruttare al meglio», ha concluso Lutzu.

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