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Amianto, via al censimento dei manufatti in paese
BAULADU. Giovedì prossimo, alle 19 nel centro servizi San Lorenzo, l’amministrazione Comunale organizza un incontro pubblico finalizzato a illustrare il progetto di mappatura dei manufatti in...
10 luglio 2018
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BAULADU. Giovedì prossimo, alle 19 nel centro servizi San Lorenzo, l’amministrazione Comunale organizza un incontro pubblico finalizzato a illustrare il progetto di mappatura dei manufatti in amianto presenti nel paese.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione ex esposti amianto Sardegna, rappresenta una prima azione concreta volta a eliminare progressivamente la fibra nociva dal territorio comunale e tutelare la salute pubblica.
La durata stimata delle attività di rilevazione è stata stimata in tre mesi.
A svolgere il lavoro saranno due operatori qualificati che si occuperanno della raccolta dei dati, attraverso il metodo “porta a porta” e con l’ausilio di un drone, e della loro elaborazione digitale a fini statistici.
I risultati delle attività di censimento saranno utili al fine di programmare adeguati strumenti di sostegno ai privati per la bonifica delle superfici interessate. La presenza di amianto nei centri abitati e non continua ad essere un problema di grande rilevanza sociale. La produzione e vendita dell’amianto, o asbesto, in Italia è stata dichiarata fuori legge nel 1992.
Tuttavia, visto il grande utilizzo che ne è stato fatto in edilizia e in altri settori in cui è stato impiegato, e la provincia di Oristano purtroppo detiene un primato tutt’altro che entusiasmante, il suo smaltimento è particolarmente complicato e deve essere effettuato da personale specializzato.
Considerata la rilevanza sociale del tema, gli amministratori Comunali hanno ritenuto di coinvolgere e richiedere la collaborazione dei cittadini residenti. “Con il programma elettorale abbiamo sottoscritto l’impegno di attivare iniziative efficaci per la completa dismissione dei manufatti in amianto presenti nel territorio comunale – spiega la consigliera Anna Matzutzi – e l’attività di censimento rappresenta il primo passo concreto. La tutela della salute e dell’ambiente rappresenta uno dei principali obiettivi del nostro mandato amministrativo».(pi.maro.)
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione ex esposti amianto Sardegna, rappresenta una prima azione concreta volta a eliminare progressivamente la fibra nociva dal territorio comunale e tutelare la salute pubblica.
La durata stimata delle attività di rilevazione è stata stimata in tre mesi.
A svolgere il lavoro saranno due operatori qualificati che si occuperanno della raccolta dei dati, attraverso il metodo “porta a porta” e con l’ausilio di un drone, e della loro elaborazione digitale a fini statistici.
I risultati delle attività di censimento saranno utili al fine di programmare adeguati strumenti di sostegno ai privati per la bonifica delle superfici interessate. La presenza di amianto nei centri abitati e non continua ad essere un problema di grande rilevanza sociale. La produzione e vendita dell’amianto, o asbesto, in Italia è stata dichiarata fuori legge nel 1992.
Tuttavia, visto il grande utilizzo che ne è stato fatto in edilizia e in altri settori in cui è stato impiegato, e la provincia di Oristano purtroppo detiene un primato tutt’altro che entusiasmante, il suo smaltimento è particolarmente complicato e deve essere effettuato da personale specializzato.
Considerata la rilevanza sociale del tema, gli amministratori Comunali hanno ritenuto di coinvolgere e richiedere la collaborazione dei cittadini residenti. “Con il programma elettorale abbiamo sottoscritto l’impegno di attivare iniziative efficaci per la completa dismissione dei manufatti in amianto presenti nel territorio comunale – spiega la consigliera Anna Matzutzi – e l’attività di censimento rappresenta il primo passo concreto. La tutela della salute e dell’ambiente rappresenta uno dei principali obiettivi del nostro mandato amministrativo».(pi.maro.)
