La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, controlli nei locali: multe salate

di Eleonora Caddeo
Oristano, controlli nei locali: multe salate

Irregolarità amministrative e personale non in regola, sanzioni e rischio di chiusura per un bar

15 luglio 2018
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ORISTANO. Verbali, sanzioni e denunce: è stato un venerdì sera di fuoco per i bar e ristoranti del centro storico di Oristano e della borgata marina di Torregrande. La motivazione non è da ricercarsi nel vento caldo di scirocco o nella cappa d'afa che ha avvolto l'isola in questo fine settimana, ma nella maxi operazione di controlli svolti, tra le 23 di venerdì notte e le prime ore di sabato mattina, da Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza, e Ispettorato del lavoro.

La complessa operazione, fa parte di un'attività ad alto impatto finalizzata ad intensificare i controlli che la Questura di Oristano ha iniziato e continuerà a portare avanti per tutto il periodo estivo, soprattutto nel fine settimana, in città e sul litorale oristanese. La piazza Roma, venerdì notte, era illuminata dai lampeggianti delle macchine di servizio che si sono alternate sotto la torre di Mariano. Nel mirino delle forze dell'ordine bar e locali del centro storico, in via Parpaglia e nelle vie limitrofe alla piazza, oltre che sul lungo mare di Torregrande.

Proprio in via Parpaglia, al bancone dell'Antico Cafè sono arrivati due verbali pesanti: il primo emesso dagli agenti di polizia amministrativa che intima la chiusura del locale per quarantottore, evitabile con il pagamento entro martedì di una tranche dei duemila euro di multa, in cui vengono contestate varie irregolarità gestionali. Il secondo emesso dall'Ispettorato del lavoro, che ha identificato due lavoratrici in nero, e denunciato il titolare dell'attività, con sanzione ancora da quantificare e obbligo di mettere in regola le due ragazze con un contratto della durata di almeno tre mesi.

È andata meglio per altri esercizi pubblici del centro storico ai quali la polizia amministrativa, durante i controlli di venerdì, ha riscontrato solo alcune irregolarità gestionali varie, tra cui listini prezzi non presenti sui tavoli, alcool test non disponibili per i clienti, orari di apertura e chiusura non affissi.

Oltre che in città, i controlli hanno puntato anche alla marina di Torregrande, dove un'altra attività, un ristorante sul lungomare Eleonora d'Arborea, avrebbe ricevuto un conto alquanto salato, con circa settemila euro di sanzione per irregolarità gestionali e occupazionali. Nel fine settimana è stata intensificata anche l'attività di controllo del territorio da parte dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e del reparto prevenzione crimine Sardegna, per prevenire furti e altri reati predatori. In collaborazione con la Squadra mobile, in città, sono state inoltre effettuate, sempre tra venerdì e sabato, anche una serie di perquisizioni in abitazioni mirate al contrasto dello spaccio di sostante stupefacenti che hanno dato esito negativo.

Un fine settimana di controllo ad ampio raggio che, per qualcuno, è stato da dimenticare, come racconta Antonio Manca, titolare dell'Antico Cafè, il locale che ha rischiato di essere chiuso a seguito dei controlli amministrativi. «Quando sono arrivati avevo sì e no quattro tavoli occupati - spiega l'imprenditore - dentro il locale c'erano venti poliziotti, più agenti che clienti. Le due ragazze che stavano lavorando le avevo chiamate poche ore prima, non si sa mai se c'è o meno lavoro. Se ci mettessero nelle condizioni di tenere del personale - conclude il titolare - lo faremmo volentieri. Prima con i voucher era possibile sopperire, ora non è facile».

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