La Nuova Sardegna

Oristano

Norme meno rigide alla Sartiglia

di Roberto Petretto
Norme meno rigide alla Sartiglia

Il ministero dell’Interno ha emanato nuove direttive sulla sicurezza nelle manifestazioni pubbliche

19 luglio 2018
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ORISTANO. L’annuncio l’ha dato Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia: «Il ministero ha modificato le norme della Circolare Gabrielli». A Oristano un provvedimento apparentemente burocratico deve invece far drizzare le antenne perché potrebbe preannunciare novità importanti in vista della Sartiglia 2019.

Cosa sta accadendo? Ieri il Gabinetto del ministero dell’Interno ha inviato a tutti i prefetti, e, tra gli altri, al capo della polizia e al capo del dipartimenti dei vigili del fuoco, una direttiva che traccia nuovi “Modelli organizzativi e procedurali per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche”.

Secondo il ministero, a distanza di un anno dall’emanazione delle direttive che impartivano indicazioni «in merito alle misure di safety da adottare in occasione di manifestazioni ed eventi di pubblico spettacolo» è emersa la necessità di «una rivisitazione» delle precedenti linee di indirizzo. Un’esigenza emersa «sulla base del monitoraggio degli eventi applicativi e del confronto con gli enti delle realtà territoriali».

Chissà che anche le questioni oristanesi non siano arrivate agli uffici del ministero e abbiano, in qualche misura, contribuito alla revisione delle linee di indirizzo. Capire bene in cosa consistono le novità e, soprattutto, quali saranno le ricadute sulla Sartiglia, al momento è difficile interpretarlo. Ci vorrà tempo e tutte le parti in causa dovranno valutare le disposizioni.

La direttiva fornisce però alcune indicazioni piuttosto chiare: l’obiettivo è quello di «superare talune rigidità rilevate nell’applicazione pratica e nei contenuti del modello organizzativo e procedurale fornito in via sperimentale».

Per le “pubbliche manifestazioni sottoposte a regime autorizzatorio” la direttiva ricorda che l’iniziativa spetta all’organizzatore «che invierà al Comune l’sitanza corredata dalla documentazione necessaria», compreso l’elenco delle misure di sicurezza che si intendono adottare. In caso di pubblici spettacoli il Comune acquisirà il parere della Commissione di vigilanza e negli altri casi potrà rilasciare direttamente l’autorizzazione. Ma se dovessero emergere «profili di security o safety di complessità e delicatezza tali da richiedere un’analisi coordinata e integrata» e comunque quando si «profilino peculiari condizioni di criticità», il sindaco o la commissione dovranno coinvolgere la Prefettura. In caso di necessità le misure di sicurezza saranno integrate e adattate.

La direttiva è accompagnata da un documento che detta le “linee guida per l’individuazione delle misure di contenimento del rischio in manifestazioni pubbliche con peculiari condizioni di criticità” che sostituisce quelle emanate un anno fa. Si tratta di un dettagliato vademecum tecnico che ora dovrà essere studiato e analizzato dagli esperti e, nel caso di Oristano, dagli organizzatori della Sartiglia per valutare se l’annunciato ammorbidimento si potrà applicare anche alla giostra del carnevale. Le linee guida prevedono, ad esempio, un paragrafo specifico per quelli che vengono definiti “casi particolari” relativi a «manifestazioni storiche caratterizzate da peculiari criticità».

Giorgia Meloni, intanto, canta vittoria: «La decisione del ministero permetterà di salvare tutte quelle manifestazioni pubbliche che costituiscono l'ossatura dell'identità italiana e rappresentano un volano economico e culturale per le comunità locali».

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