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La Assl replica «Frattura al dito, non c’era urgenza»
BOSA. È arrivata subito la replica della Assl di Oristano alle denuncia di un utente di Bosa, che nei giorni scorsi aveva subito la frattura di un dito del piede e che sul giornale di ieri aveva...
20 luglio 2018
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BOSA. È arrivata subito la replica della Assl di Oristano alle denuncia di un utente di Bosa, che nei giorni scorsi aveva subito la frattura di un dito del piede e che sul giornale di ieri aveva descritto i suoi inutili tentativi di ricevere una visita specialistica, ancora da fissare, come conferma la Assl a distanza di una settimana dall’incidente.
«Con riferimento all’articolo “Una frattura al dito diventa una odissea”, la Assl di Oristano pur scusandosi per i disagi causati dal periodo estivo, dovuti alle legittime ferie del personale, e per la poca chiarezza lamentata dal paziente rispetto ai motivi della mancata visita, precisa che lo specialista ortopedico presente al Poliambulatorio di Bosa il 13 luglio non ha visitato il paziente in quanto, in base alla prescrizione presentata, la visita non è stata ritenuta urgente e non prioritaria rispetto a 5 consulenze urgenti provenienti dal Pronto Soccorso e alle altre prestazioni programmate (17 in totale quelle effettuate nell’arco della mattinata). La frattura di un dito del piede è infatti un evento per il quale generalmente non è richiesto alcun intervento ed è necessario semplicemente il riposo, come è stato correttamente spiegato dal personale del Pronto Soccorso, che ha preso in carico il paziente. La direzione del distretto socio-sanitario di Ghilarza-Bosa – conclude la nota della Assl di Oristano – resta comunque a piena disposizione dell’utente nel caso in cui voglia riprogrammare una prossima visita ortopedica, anche se non in regime di urgenza».(al.fa.)
«Con riferimento all’articolo “Una frattura al dito diventa una odissea”, la Assl di Oristano pur scusandosi per i disagi causati dal periodo estivo, dovuti alle legittime ferie del personale, e per la poca chiarezza lamentata dal paziente rispetto ai motivi della mancata visita, precisa che lo specialista ortopedico presente al Poliambulatorio di Bosa il 13 luglio non ha visitato il paziente in quanto, in base alla prescrizione presentata, la visita non è stata ritenuta urgente e non prioritaria rispetto a 5 consulenze urgenti provenienti dal Pronto Soccorso e alle altre prestazioni programmate (17 in totale quelle effettuate nell’arco della mattinata). La frattura di un dito del piede è infatti un evento per il quale generalmente non è richiesto alcun intervento ed è necessario semplicemente il riposo, come è stato correttamente spiegato dal personale del Pronto Soccorso, che ha preso in carico il paziente. La direzione del distretto socio-sanitario di Ghilarza-Bosa – conclude la nota della Assl di Oristano – resta comunque a piena disposizione dell’utente nel caso in cui voglia riprogrammare una prossima visita ortopedica, anche se non in regime di urgenza».(al.fa.)
