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Lavoro agricolo, il ritorno dei voucher piace a Coldiretti
ORISTANO. La notizia del possibile ripristino dei voucher nelle campagne da parte del nuovo Governo nazionale è stata accolta con favore dai quadri dirigenti e dalle aziende agricole di Coldiretti...
20 luglio 2018
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ORISTANO. La notizia del possibile ripristino dei voucher nelle campagne da parte del nuovo Governo nazionale è stata accolta con favore dai quadri dirigenti e dalle aziende agricole di Coldiretti Oristano. Si riattiva uno strumento che si è dimostrato, nel recente passato, utile e funzionale in vari comparti produttivi.
«Soprattutto per alcune lavorazioni agricole stagionali e concentrate in brevi periodi di tempo – afferma l’ allevatore e presidente provinciale Coldiretti Giovanni Murru – rappresentano un aiuto funzionale con un costo equo per le aziende, altrimenti difficilmente sostenibile, anche in virtù della bassa remunerazione del prodotto all’ origine. Per la vendemmia, raccolta olive e ortive (dai carciofi ai meloni), frutticoltura, cerealicoltura, risicoltura e la raccolta del foraggio, c’ è necessità di manodopera mirata e flessibile. I voucher sono una risposta pratica utilizzata negli scorsi anni anche nella nostra provincia pur se in misura contenuta».
«Si riconosce la specificità del lavoro agricolo – sostiene il vice direttore Coldiretti Emanuele Spanò – va considerato che ultimamente le aziende riscontravano difficoltà a trovare personale funzionale ad alcune mansioni. I voucher possono contribuire a sopperire la carenza».
«Soprattutto per alcune lavorazioni agricole stagionali e concentrate in brevi periodi di tempo – afferma l’ allevatore e presidente provinciale Coldiretti Giovanni Murru – rappresentano un aiuto funzionale con un costo equo per le aziende, altrimenti difficilmente sostenibile, anche in virtù della bassa remunerazione del prodotto all’ origine. Per la vendemmia, raccolta olive e ortive (dai carciofi ai meloni), frutticoltura, cerealicoltura, risicoltura e la raccolta del foraggio, c’ è necessità di manodopera mirata e flessibile. I voucher sono una risposta pratica utilizzata negli scorsi anni anche nella nostra provincia pur se in misura contenuta».
«Si riconosce la specificità del lavoro agricolo – sostiene il vice direttore Coldiretti Emanuele Spanò – va considerato che ultimamente le aziende riscontravano difficoltà a trovare personale funzionale ad alcune mansioni. I voucher possono contribuire a sopperire la carenza».